Energia Elettrica e Gas: continua la piaga dei contratti truffa

12 aprile 2016

Nell’ultimo mese presso i nostri sportelli si sono presentanti numerosi cittadini a segnalare le pratiche palesemente scorrette messe in atto negli ultimi tempi da un noto trader di Energia Elettrica e Gas che provvede ad attivare contratti di fornitura mai richiesti dall’utente finale.

In particolare i consumatori incappati in tale condotta ci segnalano di essere stati contattati dalla propria società di vendita la quale  avrebbe proposto una variazione contrattuale al fine di ottenere un cospicuo risparmio. Di fatto solo alla ricezione della “Lettera di Benvenuto”, e chiaramente ben oltre i termini per l’esercizio del diritto di ripensamento,  comprendevano di aver sottoscritto mediante registrazione telefonica un contratto con l’azienda concorrente.

Tale comportamento è stato già prontamente segnalato da Federconsumatori alle Autorità Garanti competenti ovvero AEEGSI ed AGCM: quest’ultima ha già provveduto a sanzionare l’azienda in questione che tuttavia prosegue con le attivazioni non richieste, poiché di fatto le multe imposte sono ancora troppo lievi e pertanto non agiscono quale deterrente.

Sono sempre i consumatori dunque  a pagare dazio,  costretti  paradossalmente a pagare le fatture emesse da un operatore con il quale di fatto non hanno sottoscritto alcun contratto proprio in virtù di una Delibera emessa dell’Autorità per l’Energia Elettrica, Gas e Sistema Idrico, ovvero la n. 153/12 che all’art. 12 il quale  dispone che  il venditore non richiesto debba stornare  storna le fatture eventualmente emesse nei confronti del cliente finale e procedere ad applicare ai prelievi relativi al periodo in cui l’attivazione non richiesta ha avuto luogo, i corrispettivi relativi al mercato di maggior tutela con l’esclusione delle quote relative alla commercializzazione al dettaglio.

Tale provvedimento tuttavia risulta palesemente in contrasto con il codice del consumo che all’art. 66 quinquies recita che “Il consumatore è esonerato dall’obbligo di fornire qualsiasi prestazione corrispettiva in caso di fornitura non richiesta di beni, acqua, gas, elettricità, teleriscaldamento o contenuto digitale o di prestazione non richiesta di servizi”.

Sembra pertanto che siano proprio gli organi di sorveglianza oltre che le azienda ad ignorare una norma imperativa ed è per questo che al fine di contrastare efficacemente queste condotte Federconsumatori Fvg provvederà nei prossimi giorni a presentare un esposto alla Procura della Repubblica nonché gli stessi associati depositeranno denuncia/querela alle competenti Autorità