Vacanze: la classifica dei reclami dell’estate 2015

21 settembre 2015

Smartbox, aerei, autonoleggo

Sempre più spesso agli sportelli delle associazioni che tutelano i consumatori si rivolgono cittadini scontenti di come sono andate le proprie vacanze, per colpa di svariati motivi. Esiste una classifica dei reclami, che hanno caratterizzato l’estate appena trascorsa, stilata dall’Unione Nazionale Consumatori e al primo posto troviamo i disservizi legati all’impossibilità di usare i cofanetti regalo chiamati Smartbox e l’inefficienza dei servizi aerei. Lo Smartbox è un cofanetto regalo che si può acquistare nei centri commerciali e che ha riscosso un discreto successo in tutta Europa e anche in Italia. Comprando uno Smartbox non si regala un oggetto ma un’occasione, un evento, un viaggio. Molti consumatori volevano quindi approfittare del periodo estivo per viaggiare usufruendo del voucher contenuto nel cofanetto regalo, ma non sono riusciti a prenotare in alcuna struttura alberghiera in quanto le società distributrici dei buoni sono risultate inadempienti. Il 26% delle segnalazioni riguarda i pacchetti “tutto compreso” in cui non sono stati rispettati i vincoli contrattuali; il 21% dei reclami è relativa a sistemazione alberghiere insoddisfacenti, mentre un 15% sono vere e proprie truffe.

Al secondo posto ci sono i disservizi aerei, trainati soprattutto dal caos che c’è stato in piena estate all’aeroporto di Fiumicino. Un insieme di disservizi che spaziano da vere e proprie vacanze rovinate, a problemi di ogni tipo con i trasporti, a disguidi e contestazioni con l’autonoleggio. Si potrebbero dividere i reclami sulle vacanze in tre grandi gruppi: il 56% riguarda le vacanze rovinate, il 30% riguarda i trasporti e il 14% problemi con l’autonoleggio. Quest’ultima questione è una novità nel campo delle contestazioni, il 52% delle segnalazioni riguarda addebiti non dovuti sulla carta di credito per presunti danni al veicolo o carburante non sufficiente; il 34% delle lamentele è sulla richiesta di extra al momento della sottoscrizione per servizi aggiuntivi rispetto alla prenotazione online, ma c’è anche un cospicuo numero di segnalazioni (all’interno del 14% generico) di chi si è lamentato di non aver potuto noleggiare l’auto, pur avendo fatto la prenotazione online perché non aveva la carta di credito ma solo la prepagata.

Come sempre gli sportelli Federconsumatori sono aperti per accogliere queste e tutte le altre problematiche che riguardano i cittadini scontenti.

Emeri Pecile