Bruxelles, Commissione Ue lancia Unione Energetica
27 febbraio 201540 miliardi di risparmi l’anno per i cittadini
In Europa i prezzi di gas ed elettricità sono più alti rispettivamente del 30% e del 100% rispetto agli Usa, ma per la Commissione Ue le cose potrebbero cambiare con una maggiore interconnessione tra Paesi e maggiore efficienza nel settore. Sarà forse la sfida energetica a ridare forza all’Europa? È presto per dirlo, ma qualche giorno fa a Bruxelles, il Presidente della Commissione Ue Jean Claude Juncker ha illustrato la strategia per realizzare un’unione energetica, in grado di ridurre la nostra dipendenza dall’estero e sostenere anche la sfida del cambiamento climatico.
L’Unione dell’energia, in particolare, comporterà:
una clausola di solidarietà: per ridurre la dipendenza da singoli fornitori potendo fare pieno affidamento ai paesi vicini, soprattutto in caso di perturbazioni dell’approvvigionamento energetico. Gli accordi conclusi dai paesi dell’UE per acquistare energia o gas da paesi terzi saranno caratterizzati da una maggiore trasparenza;
flussi di energia equiparati a una quinta libertà: la libertà dell’energia di attraversare le frontiere, applicando rigorosamente le regole attuali in ambiti come la separazione dell’energia e l’indipendenza dei regolatori, anche agendo in giudizio se necessario. Il mercato dell’elettricità sarà riorganizzato per renderlo più interconnesso, più rinnovabile e più reattivo. Gli interventi dello Stato nel mercato interno saranno sostanzialmente rivisti e i sussidi che hanno ripercussioni negative sull’ambiente gradualmente eliminati;
l’efficienza energetica al primo posto: l’efficienza energetica sarà ripensata radicalmente e considerata una fonte di energia a sé stante, in grado di competere alla pari con la capacità di generazione;
una transizione verso una società a basse emissioni di CO2 costruita per durare: l’energia prodotta a livello locale, anche da fonti rinnovabili, dovrà essere assorbita nella rete in modo agevole ed efficiente; si promuoverà la leadership tecnologica dell’UE, sviluppando la prossima generazione di tecnologie dell’energia da fonti rinnovabili e raggiungendo una posizione di leadership nell’elettromobilità, mentre le imprese europee aumenteranno le esportazioni e saranno competitive a livello globale.
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