Rincaro sulle bollette elettriche
04 settembre 2015Potrebbe causare alle famiglie aumenti fino a 117 euro l’anno
C’è una spiacevole novità che rischia di far aumentare i costi per le famiglie italiane; si tratta della riforma della bolletta dell’elettricità, che potrebbe causare rincari fino a 117 euro l’anno per famiglia.
Al momento il pagamento dell’elettricità in Italia – caso unico tra le nazioni europee – si basa sulla regola della tariffazione progressiva. Significa che spende più soldi, per oneri di sistema e servizi di rete, chi consuma più corrente. La proposta dell’Aeegsi (l’autorità che vigila sul mercato dell’energia elettrica, del gas e dei servizi dell’acqua) pubblicata sul suo sito Internet in una prima versione il 18 giugno e aggiornata il 9 luglio, parte dall’eliminazione della progressività delle tariffa, spiegando che con questo sistema attualmente i circa 10 milioni di clienti che consumano di più «sussidiano» i quasi 20 milioni che consumano meno. Se la riforma entrerà in vigore così come proposto dall’Autorità, la situazione dovrebbe risultare capovolta. Ci guadagnerà chi consuma più elettricità e ci perderà chi ne consuma meno. Le utenze interessate da questa riforma, che riguarda solo quelle domestiche, sono 29,4 milioni.
Incrociando i dati forniti dall’Autorità, si capisce che la maggioranza sono famiglie che usano meno di 2.700 chilowattora all’anno, ed è questa la quota da tenere a mente per capire chi saranno vincitori e vinti. Per chi consuma meno di 2.700 chilowattora all’anno – la maggioranza degli italiani, oggi – la riforma comporterà un incremento dei costi che, si legge nel documento pubblicato dalla stessa Aeegsi, varia da 19 a 71 euro all’anno. Con il picco massimo dei 119 euro raggiunto dai non residenti che consumano 900 chilowattora all’anno (una casa al mare o in campagna, ad esempio). Chi saranno i maggiori beneficiari? Quelli che usano tanta corrente: per chi supera i 6.000 chilowattora all’anno il beneficio può arrivare fino a 582 euro all’anno.
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