Energia: contratti non richiesti

10 aprile 2015

L’Antitrust indaga su varie società di fornitura

Dopo gli esposti inviati da Federconsumatori e da altre Associazioni per denunciare la pratica dei contratti non richiesti nonché pratiche commerciali aggressive ed ingannevoli, l’Antitrust ha avviato un’indagine nei confronti di Enel, Eni, Acea, Hera com, Bee twin. Contratti non richiesti e pratiche commerciali scorrette infatti, continuano a rappresentare un fenomeno dilagante nel settore dell’energia elettrica e del gas, tanto da minare la stessa credibilità del libero mercato. La concorrenza impone invece trasparenza, comportamenti commerciali corretti e competitività. L’ Autorità per l’energia dovrebbe esonerare il consumatore dal pagamento di un’utenza attivata con un contratto non richiesto. La nostra associazione ha riscontrato che degli oltre 500.000 reclami scritti inviati dai consumatori nei confronti degli operatori di energia e gas, il 18% riguarda contratti non richiesti, pratiche commerciali scorrette con firme apocrife, informazioni ingannevoli o parziali, mancato rispetto del diritto di recesso, doppie fatturazioni. Il fenomeno è dilagante e, insieme al 47% dei reclami per fatturazioni anomale, rappresenta un dato in forte aumento, che mina la credibilità del libero mercato e della concorrenza. Federconsumatori chiede inoltre che sia introdotto un “albo delle imprese” che vendono al dettaglio energia elettrica e gas: l’iscrizione all’albo deve richiedere garanzie a tutela della correttezza del mercato e deve prevedere comportamenti commerciali corretti da parte delle società di vendita; in caso contrario, deve essere garantita la possibilità da parte dell’Autorità per l’energia di ritirare l’autorizzazione ad operare. Altra richiesta dell’associazione è quella di prevedere sistemi di responsabilizzazione delle aziende nella scelta delle società a cui affidare il servizio di procacciamento di contratti, imponendo dei rigidi sistemi di controllo delle attività svolte da tali società.