Un Natale sostenibile è possibile?
12 dicembre 2019Quest’anno, più degli altri anni, abbiamo sentito parlare di ambiente e di ecosostenibilità; grazie ad attivisti come la sedicenne svedese Greta Thunberg, le nuove generazioni, ma non solo quelle, si riscoprono sempre più interessate all’argomento e sempre più attente ai consumi. Allora perché non farlo anche per le feste più attese dell’anno? Perfino a Natale, a Capodanno e all’Epifania si può vivere in maniera sostenibile: possiamo imparare a trascorrere le feste limitando gli sprechi e riducendo i nostri consumi.
In questo periodo, ci si fa prendere la mano con acquisti esagerati che comportano sprechi di ogni tipo: si compra più cibo del necessario per pranzi e cenoni, si acquistano decorazioni che abbelliscono le nostre case ma che sono difficilmente riciclabili, si comprano abiti “luccicosi” che forse non metteremo più o metteremo poco.
Ecco quindi qualche consiglio per un Natale più green:
– I rifiuti: gli sprechi alimentari sono tra le voci più insostenibili del periodo natalizio. Prima di buttare tutto nella spazzatura, con il cibo avanzato cerchiamo di creare nuove pietanze. Per esempio, la pasta avanzata può essere utilizzata per una seconda preparazione, che sia semplicemente in bianco o condita nei modi più svariati. Riciclare la pasta è un’usanza più antica di quanto possiamo pensare e sicuramente a tutti noi è capitato di assaggiare particolari paste al forno, frittate e sformati realizzati proprio con la pasta in eccesso. L’inventiva degli italiani in questo caso, gioca un ruolo fondamentale ed è risaputo, siamo grandi artisti, anche in cucina! Per la roba che dobbiamo buttare via, cerchiamo di fare la raccolta differenziata, in maniera corretta. Ormai tutti conosciamo almeno le regole base, quelle che ci insegnano a separare il vetro, la plastica, l’alluminio e metalli, la carta e cartone, la frazione umida o organica, il secco indifferenziato ecc. Facciamolo!
– Le decorazioni: banditi gli addobbi in plastica, molto meglio quelli in legno, ceramica e stoffa da reperire nei mercatini natalizi. Se si vuole spendere poco la soluzione migliore sono le decorazioni naturali, per esempio biscotti, pigne, bacche, fette di agrumi essiccate. Ornamenti 100% bio e soprattutto facilmente compostabili.
– I pacchetti regalo: l’ideale per non impattare sarebbe non incartare i regali, ma così svanisce l’effetto sorpresa. Un buon compromesso potrebbe essere preferire la carta riciclata a quella normale, evitando la carta metallizzata, che contiene allumino e non è riciclabile. Infine, per decorare il pacco potremmo utilizzare rafia, corda, bastoncini di spezie, frutta secca al posto dei fiocchi in plastica, rendendo tra l’altro, tutto molto più fine ed elegante.
– Le luci intermittenti: le luminarie attorno all’albero o al presepe sono d’obbligo! Sostituiamo quelle vecchie, a incandescenza, con i led: le prime, accese per un mese 5 ore al giorno, consumano 472 kWh, le seconde solo 3. Vuol dire più di 350 kg di CO2 contro 2,5.
– Le stoviglie: meglio usare quelle vere, piuttosto che usa e getta. Si generano meno rifiuti e CO2. L’alternativa per i pigri e gli informali è il pranzo o la cena in stoviglie di bioplastica: piatti e bicchieri in amido di mais, biodegradabili in pochi mesi, vanno nel bidoncino dell’umido e sono ingredienti per il compost.
– Menù bio: per rispettare l’ambiente anche a Natale, proviamo un menù biologico (ogni ettaro coltivato col metodo bio assorbe 1,5 tonnellate di CO2 all’anno), con prodotti locali a chilometro zero e di stagione.
– L’abbigliamento: se proprio vogliamo acquistare qualcosa di nuovo, cerchiamo i capi e i marchi non solo per la linea e il nome ma anche guardando ai principi che guidano la loro produzione. Quindi via libera a chi cerca di ridurre le emissioni, gli sprechi, chi usa fibre organiche o riciclate e articoli non testati sugli animali.
– Anche l’Epifania eco: nella calza della Befana, quest’anno, al posto dei dolci pieni di zucchero raffinato, coloranti e conservanti, proviamo a mettere del buon cioccolato equo solidale, frutta secca, piccoli agrumi, un vasetto di miele al cacao e nocciole, biscotti fatti in casa con ingredienti bio. Idee golose che non danneggiano la salute!
Federconsumatori crede sia possibile trascorrere le festività natalizie a basso impatto ambientale e ad alta solidarietà, facendo attenzione alle proprie scelte e adottando uno stile di vita sostenibile ed equilibrato. I risultati si vedranno dal punto di vista economico e sociale, oltre che da quello ambientale.
Se ognuno di noi quest’anno seguisse anche solo alcune di queste semplici regole, contribuiremmo sicuramente a riservare alla Terra il regalo migliore di tutti: un 2020 più sostenibile.
Emeri Pecile
0 Commenti