Federconsumatori ha lanciato la campagna SERVIZIO TRASPARENZA
11 dicembre 2019Il progressivo impoverimento della popolazione italiana legato agli alti tassi di disoccupazione, all’occupazione precaria e irregolare e alla mancata rivalutazione dei trattamenti pensionistici ha provocato, fra l’altro, anche un crescente indebitamento dei cittadini per consumi essenziali e non rinviabili.
Le condizioni di debolezza contrattuale e di scarsa conoscenza dei meccanismi finanziari hanno spesso indotto i cittadini ad assumere impegni di cui non erano in grado di valutare la convenienza e la sostenibilità in termini economici.
Tale indebitamento si è realizzato sia attraverso la forma di prestiti da rimborsare che attraverso la cessione del quinto dello stipendio fino all’estinzione del debito.
Le cifre dell’indebitamento complessivo sono impressionanti: circa 8.700.000 italiani hanno chiesto prestiti per far fronte a cure mediche (7 milioni), frequentare scuole superiori o Università (900.000), accedere ad aiuti per porre rimedio alla non autosufficienza (500.000) e consolidare debiti pregressi (330.000); l’ammontare complessivo di tali prestiti è di circa 97 miliardi di euro (il 6% del prodotto interno lordo dell’Italia).
E non sempre gli istituti che hanno erogato il credito hanno rispettato le norme che disciplinano la materia.
Per offrire un parziale rimedio ai costi ingiustificati legati a questo tipo di prestiti Federconsumatori ha lanciato la campagna SERVIZIO TRASPARENZA; uno strumento per consentire ai cittadini di ottenere i dovuti rimborsi qualora siano state violate normative di legge nella cessione del quinto dello stipendio/pensione e nel ricorso a prestiti al consumo con banche e società finanziarie. In particolare, i contratti valutabili sono i seguenti:
- PRESTITO PERSONALE
- PRESTITO FINALIZZATO ACQUISTO BENI
- CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO
- CESSIONE DEL QUIINTO DELLA PENSIONE
- DELEGAZIONE DI PAGAMENTO
La platea di cittadini interessati è estremamente vasta: possono richiedere la verifica tutti coloro che hanno contratti in corso o li hanno stipulati negli ultimi dieci anni; anche chi ha stipulato un contratto di finanziamento o per la cessione del quinto dello stipendio o della pensione ma non è più in possesso della relativa documentazione può richiedere la verifica perché Federconsumatori provvederà a reperire la documentazione necessaria.
Qualora si dovessero rintracciare anomalie nella stipulazione e nella successiva gestione dei contratti, i cittadini potrebbero recuperare somme significative illecitamente percepite dai soggetti che hanno concesso i finanziamenti.
La verifica delle posizioni che consentono il recupero di somme non dovute sarà effettuata attraverso un avanzato software appositamente predisposto per calcolo dei costi complessivi praticati.
Tutti i cittadini che vogliono aderire alla Campagna Servizio Trasparenza, o semplicemente desiderano maggiori informazioni, possono rivolgersi agli sportelli aperti ad hoc da Federconsumatori, nei giorni e negli orari indicati in calce.
MONFALCONE Via XXV Aprile, 48: martedì 9.30–11.30 – tel 0481.790434
TRIESTE Via Matteotti, 3: venerdì 10.00–12.00 – tel 040.773190
PORDENONE Via San Valentino, 20/A: lunedì 16.00–18.00 – tel 0434.247175
UDINE Via Torino, 64: venerdì 10.00–12.00 – tel 0432.935548
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