Trieste: Processione” da 6 mila utenti per avere l’esenzione dal ticket
08 marzo 2019Fonte: Il Piccolo di Trieste, https://bit.ly/2HjDvmZ
Ogni anno migliaia di over 65 in fila all’Azienda sanitaria per consegnare le carte, Federconsumatori: «È solo una formalità burocratica, si snellisca la trafila»
Sono quasi 6 mila gli ultra 65enni che ogni anno devono presentare la richiesta di esenzione del ticket, per motivi economici, all’Azienda sanitaria universitaria integrata di Trieste. Si tratta di una procedura che i pensionati devono compiere ogni anno, in perpetuo, nonostante non muti la loro condizione economica. Una vera e propria processione che si conclude entro il 31 marzo, termine ultimo per la presentazione della richiesta: il tutta obbliga gli utenti a perdere del tempo e spesso è complicata anche dalle condizioni di salute dei diretti interessati. Questi ultimi sono quindi costretti a delegare a parenti e amici che devono imparare a destreggiarsi tra sportelli e incartamenti, anche perché la delega deve essere compilata su moduli specifici della AsuiTs.
Angelo D’Adamo, presidente regionale di Federconsumatori e della sezione di Trieste, da oltre un anno sta chiedendo alla Regione Friuli-Venezia Giulia e ad AsuiTs di cercare di risolvere quella che di fatto è una procedura burocratica. «Ci sono alcuni cittadini che hanno ricevuto un attestato dal ministero dell’Economia e delle finanze (Mef) che non devono fare questa procedura – spiega D’Adamo – e altri invece sono costretti a fare ogni anno la stessa richiesta. Abbiamo fatto delle analisi che dimostrano l’origine del problema: un procedimento prettamente burocratico che in realtà potrebbe essere risolto in modo semplice».
Nel 2017 le persone che hanno presentato la richiesta dell’esenzione, la “E01”, erano state 5.970, un po’ meno rispetto alle 6.633 del 2016. Secondo la procedura prevista chi ha un reddito per nucleo familiare non superiore a 36.151 euro dovrebbe ricevere un certificato da parte del Mef che conferma il diritto all’esenzione.
Qualora questo documento non fosse stato consegnato, o fosse stato perso, è possibile presentare l’autocertificazione che ha scadenza al 31-12 di ogni anno e che viene prorogata fino al 31-03 dell’anno successivo. Da questo passaggio derivano le lunghe code e attese negli sportelli di via Farneto dove vanno presentati i documenti.
Il ministero in ogni caso fornisce annualmente l’elenco degli aventi diritto all’esenzione inviandolo alle Asl di competenza che sono quindi già al corrente della situazione economica.
Nella prima segnalazione della Federconsumatori, fatta alla Regione e ad AsuiTs il 3 maggio 2018, si chiedeva di semplificare la procedura magari attuando il sistema praticato in Emilia Romagna, in Toscana e nella provincia di Trento dove queste autocertificazioni hanno una durata temporale illimitata. Ovviamente spetta poi al singolo cittadino comunicare eventuali variazioni anche per evitare di incappare in multe o, nei casi più gravi, nel reato di peculato.
Nelle altre regioni sono stati fatti dei regolamenti ad hoc da parte delle amministrazioni regionali che semplificano il sistema. Nella provincia di Trento inoltre è specificato nel regolamento della Asl che dal primo luglio 2015 per l’esenzione “E01” per gli ultra 65enni, basta un certificato a scadenza illimitata con l’utente che non sarà più costretto a fare il rinnovo annuale per l’esenzione. Resta chiaramente l’obbligo di comunicare eventuali modifiche delle condizioni economiche.
Nell’intensa attività epistolare tra l’associazione dei consumatori e la Regione sembra emergere un rimpallo di responsabilità che darebbe le competenze specifiche alle Azienda sanitaria. Sotto questo profilo l’AsuiTs ha comunque confermato la disponibilità ad incontrare Federconsumatori visto che è anche nell’interesse dell’azienda snellire la procedura per ridurre l’impatto sugli sportelli dove spesso si formano le code.
«Noi – chiarisce D’Adamo – vogliamo capire soprattutto se c’è la volontà di sanare questa situazione e se eventualmente ci sono ancora dei problemi di comunicazione tra i diversi enti come l’Inps, l’Agenzia delle entrate e l’AsuiTs. A fine gennaio anche il consigliere regionale del Partito democratico, Roberto Cosolini, aveva presentato una interrogazione a risposta immediata all’assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, il quale ha risposto che si sarebbe tenuto conto del problema. Da allora però non abbiamo avuto altre indicazioni e soprattutto non ci sono stati interventi concreti. Comprendo che ci sono dei tempi tecnici da rispettare, però è una situazione che va avanti da troppo tempo e che sarebbe il caso di risolvere soprattutto nell’interesse dei cittadini».
Fonte: Il Piccolo di Trieste, https://bit.ly/2HjDvmZ
0 Commenti