Un Natale sostenibile è possibile; ecco alcuni semplici consigli

18 dicembre 2018

Anche a Natale si può vivere in maniera sostenibile: possiamo imparare a trascorrere le feste limitando gli sprechi e riducendo i nostri consumi.

La festa più attesa dell’anno infatti è anche il periodo in cui ci si fa prendere la mano con acquisti esagerati che comportano sprechi di ogni tipo: si compra più cibo del necessario per pranzi e cenoni e le decorazioni che abbelliscono case e balconi sono il più delle volte difficilmente riciclabili. Sarebbe opportuno anche preparare una lista delle persone a cui farai il regalo di Natale e scegliere per ciascuna qualcosa di veramente utile.

Di seguito alcuni semplici consigli per delle festività veramente sostenibili:

– Decorazioni: banditi gli addobbi in plastica, molto meglio quelli in legno, ceramica e stoffa da reperire nei mercatini natalizi. Se si vuole spendere poco la soluzione migliore sono le decorazioni naturali: biscotti, pigne, bacche, fette di agrumi essiccate, pasta di sale, fili di popcorn. Ornamenti 100% bio e soprattutto facilmente compostabili;

– Rifiuti: gli sprechi alimentari sono tra le voci più insostenibili del periodo natalizio. Per tutto ciò che avanza c’è la raccolta organica o il compostaggio domestico;

– I pacchetti regalo: l’ideale per non impattare sarebbe non incartare i regali, ma così svanisce l’effetto sorpresa. Un buon compromesso potrebbe essere preferire la carta riciclata a quella normale, evitando la carta metallizzata, che contiene allumino e non è riciclabile. Infine, per decorare il pacco potremmo utilizzare rafia, corda, bastoncini di spezie, frutta secca al posto dei fiocchi in plastica;

– Le luci intermittenti: le luci attorno all’albero o al presepe sono d’obbligo! Sostituiamo quelle vecchie, a incandescenza, con i led: le prime, accese per un mese 5 ore al giorno, consumano 472 kWh, le seconde solo 3. Vuol dire più di 350 kg di CO2 contro 2,5;

– Le stoviglie: meglio usare quelle vere, piuttosto che usa e getta. Si generano meno rifiuti e CO2. L’alternativa per i pigri e gli informali è il pranzo o la cena in stoviglie di bioplastica: piatti e bicchieri in amido di mais, biodegradabili in pochi mesi, vanno nel bidoncino dell’umido e sono ingredienti per il compost;

– Menù bio: per rispettare l’ambiente anche a Natale, proviamo un menù biologico (ogni ettaro coltivato col metodo bio assorbe 1,5 tonnellate di CO2 all’anno), con prodotti locali a chilometro zero e di stagione;

– Anche la Befana eco: nella calza della Befana, quest’anno, al posto dei dolci pieni di zucchero raffinato, coloranti e conservanti, proviamo a mettere del buon cioccolato equo solidale, della frutta secca, piccoli agrumi, un vasetto di miele al cacao e nocciole, biscotti fatti in casa con ingredienti bio. Idee golose che non danneggiano la salute!

Federconsumatori crede sia possibile trascorrere le festività natalizie a basso impatto ambientale e ad alta solidarietà, facendo attenzione alle proprie scelte e adottando uno stile di vita sostenibile ed equilibrato. I risultati si vedranno dal punto di vista economico e sociale, oltre che da quello ambientale.

Tutti noi, singoli consumatori quindi, se vogliamo, possiamo dare un grande contributo per un nuovo anno più sostenibile!

Emeri Pecile