Greenpeace: 10 anni per dire addio alle auto a benzina, gasolio e ibride

21 settembre 2018

Greenpeace è un’organizzazione non governativa ambientalista e pacifista famosa per la sua azione diretta e non violenta per la difesa del clima, delle balene, dell’interruzione dei test nucleari e dell’ambiente in generale. Greenpeace fa una richiesta precisa ai governi europei: garantire che la vendita di auto “a petrolio”, incluse le ibride convenzionali, abbia termine entro il 2028. Ogni Stato dovrà fissare un’opportuna data, adottare e implementare una cornice normativa vincolante per decarbonizzare velocemente e radicalmente il settore trasporti.

Da uno studio commissionato da Greenpeace all’istituto di ricerca tedesco Dlr si chiarisce anche che il numero delle auto a benzina e gasolio circolanti sulle strade europee dovrà ridursi dell’80% entro il 2035 e che le auto con motori a combustione interna rimarranno tra le flotte europee fino ai primi anni ’40.

Federconsumatori come Greenpeace, ritiene che l’abbandono graduale del motore a combustione interna nelle autovetture darà i suoi risultati: non solo favorirà il clima, ma aiuterà anche a risolvere la crisi dell’inquinamento atmosferico e migliorerà la qualità della vita di tutti. Un traguardo difficile da raggiungere entro i prossimi 10 anni, ma non impossibile.

Emeri Pecile