Bonus ristrutturazioni 2019 con rinnovo incerto

12 settembre 2018

Incognita bonus ristrutturazioni: sarà abolito dal 2019? Sembra essere questo il piano del Governo e la detrazione Irpef del 50% potrebbe essere ridotta o sparire per i nuovi lavori. La prospettiva è che il bonus venga rinnovato, ma con una serie di tagli nelle detrazioni previste.

Nello specifico, dal 50% è possibile che si tornerà al regime antecedente il 2012, con una detrazione pari al 36% delle spese e con un massimale di 48.000 euro. Nella lista dei tagli appare a rischio non solo quello relativo alle ristrutturazioni, ma anche il tanto apprezzato bonus mobili.

Il bonus mobili spetta per le spese sostenute fino al 31 dicembre 2018 per l’acquisto di:

  • mobili nuovi
  • grandi elettrodomestici nuovi di classe energetica non inferiore alla A+, (A per i forni), per le apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica.

A titolo esemplificativo, rientrano tra i mobili agevolabili letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.

Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (per esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.

Di conseguenza, meglio fare attenzione: se si finiscono i lavori entro il 31 dicembre del 2018, si potrà ancora godere dei bonus di quest’anno. Per accedere alle attuali detrazioni Irpef al 50%, bisogna ovviamente optare per lavori che siano inclusi in questo pacchetto di bonus. Se si è ancora indecisi sul da farsi, è bene informarsi su interventi che è possibile detrarre. Fortunatamente, sono davvero numerosi, e includono diverse voci in elenco:

  • Interventi e lavori per la manutenzione ordinaria e straordinaria
  • Interventi volti al ripristino di un edificio danneggiato da calamità naturali
  • Lavori utili per realizzare garage e posti per automobili
  • Interventi per l’eliminazione delle barriere architettoniche
  • Interventi volti all’efficientamento energetico
  • Interventi per l’installazione di sistemi di protezione antisismici
  • Lavori per la coibentazione e per l’installazione di sistemi antinquinamento acustico
  • Installazione di vetri anti-infortunio e di apparecchi per rilevare il gas

Da questa lista, è possibile trarre diversi spunti utili per ristrutturare la propria casa e per sfruttare i bonus Irpef del 2018. Il tutto ricordandosi della scadenza, e dei futuri tagli nei Bonus del 2019.

Quindi per chi ha deciso di ristrutturare casa entro la fine di quest’anno, ci sono poche ma semplici regole da ricordare per riuscire ad accedere al Bonus. Innanzitutto, inserire sempre all’interno della causale di bonifico la dicitura “Bonifico per detrazioni previste dall’art. 16-bis del Dpr 917/1986”, senza il quale non sarà possibile giustificare la spesa. In secondo luogo, si dovranno conservare tutte le ricevute, di modo da poter calcolare la detrazione, che dovrà poi essere indicata nella dichiarazione dei redditi dell’anno successivo insieme ai dati catastali dell’immobile su cui sono stati effettuati i lavori.

Per avere ulteriori dettagli sarà necessario attendere: durante il mese di settembre la discussione sulle misure da inserire nella Legge di Bilancio 2019 entrerà nel vivo e solo allora sarà chiaro il destino delle detrazioni per le ristrutturazioni edilizie.

Per consulenze e consigli su questo e altri argomenti, come sempre è possibile fissare un appuntamento presso uno dei nostri sportelli regionali, consultando il sito:

https://sportello.federconsumatori-fvg.it/

Emeri Pecile