Risparmio tradito: Federconsumatori a disposizione per l’assistenza e la presentazione delle domande di insinuazione al passivo
26 marzo 2018Comunicato Stampa
23 marzo 2018
La Federconsumatori del Friuli Venezia Giulia, a fronte delle numerose richieste di chiarimento che provengono agli sportelli da parte degli azionisti delle Banche popolari venete (ex Veneto Banca e Banca Popolare di Vicenza), ritiene indispensabile una precisazione relativa alla loro tutela.
Si premette che è stata approvata all’interno dell’ultima legge finanziaria l’istituzione di un fondo nazionale per il ristoro almeno parziale delle perdite subite dagli azionisti/risparmiatori coinvolti nella crisi della banche, non solo venete. Tale fondo prevede uno stanziamento iniziale di 100 milioni da ripartirsi in 4 anni, risultando al momento del tutto insufficiente a far fronte alle ben superiori richieste di risarcimento dei risparmiatori coinvolti.
Si viene inoltre approssimando il termine del 23 aprile 2018 entro il quale sarà possibile presentare le istanze di ammissione del proprio credito da parte dei risparmiatori che hanno acquistato le azioni delle due banche. Al momento i risparmiatori hanno la possibilità di attivarsi presentando le domande di ammissione al passivo nella procedura di liquidazione coatta amministrativa. Tale procedura, come da sempre sostenuto da Federconsumatori, ha un valore simbolico, essendo evidente, anche in caso di ammissione delle istanze, l’incapacità dell’attivo della liquidazione di far fronte alle migliaia di richieste presentate dagli azionisti. Lo scopo dell’ammissione è quello, attraverso il dato numerico dei risparmiatori insinuati, di dare un forte segnale alle forze di Governo affinchè in futuro venga data maggior copertura economica al fondo.
Deve inoltre farsi chiarezza sulla correlazione che alcuni paventano tra ammissione al fondo e ammissione alla liquidazione. Sul punto porterà chiarezza definitiva il regolamento attuativo, ancora in fase di pubblicazione, che indicherà i criteri di accesso al fondo di risarcimento.
Con riferimento al fondo di risarcimento, la posizione di Federconsumatori FVG è nota da tempo. La nostra associazione, in concerto con i vertici nazionali, ritiene che i criteri di ammissione al fondo debbano essere fondati sulla base di elementi documentali e non, invece, su elementi di mera natura giudiziale (quali ad esempio una sentenza civile).
Tuttavia, ad oggi non è dato sapere quale saranno i criteri individuati per l’accesso al fondo e, conseguentemente, quali profili di risparmiatori verranno considerati ammissibili al fondo e quali no.
Tenuto conto di quanto sopra, quindi, i risparmiatori che lo ritenessero opportuno potranno valutare in questa fase la presentazione delle domande di ammissione al passivo della liquidazione coatta amministrativa e, se del caso, la relativa opposizione in caso di rigetto della stessa, fermo restando che ad oggi non è possibile stabilire se l’accesso al fondo prescinderà o meno da tali azioni.
Gli sportelli provinciali in tutto il territorio regionale sono a Vostra disposizione per le informazioni del caso (presso la sede di Udine, Via Mantova 108/B, è attivo un servizio di consulenza ai risparmiatori delle due banche nei pomeriggi dal lunedì al venerdì a partire dalle ore 17.00). Telefono degli sportelli di Via Mantova 108/B 0432.45673.
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