La risorsa dei rifiuti e l’economia circolare

19 marzo 2018

La questione dei rifiuti e la loro gestione sta assumendo sempre maggior importanza e interesse da parte del mondo economico e associativo, in un momento in cui la necessità di un consumo sempre più consapevole e sostenibile delle risorse del pianeta è dettato dalla preoccupazione per il loro progressivo esaurimento.

Società ‘’Benefits’’, introdotte in Italia alla fine del 2015 e, più in generale, imprese responsabili, considerano già tra i loro orientamenti l’operare in modo sostenibile nei confronti dell’ambiente.

Secondo l’ultimo rapporto Lifegate, il tema della sostenibilità appassiona o quanto meno coinvolge il 59% degli italiani, circa 29 milioni di persone: chi disposto a spendere più per l’acquisto di elettrodomestici a basso consumo (80%); chi per acquistare cibi biologici o a chilometro zero; chi per indossare abbigliamento naturale, la cosiddetta economia della condivisione del trasporto, gestione del tempo libero, nonché compravendita di oggetti usati.

Enti locali e mondo associativo hanno quindi una straordinaria occasione per avviare e contribuire a sostenere forme di pianificazione partecipata finalizzata a specifici progetti di economia circolare che, superando il modello “prendi, produci, consuma ed elimina’’, adottino il principio secondo cui ogni materia immessa nel sistema deve poter essere utilizzata e reimpiegata più volte.

Una economia cosiddetta delle tre R: R come riduci, ovvero impiego di minori quantitativi di materia prima, eliminazione di sostante inquinanti, abbattimento degli sprechi; R come riusa, ovvero l’allungamento della vita di un prodotto e , infine, R come ricicla ,concetto che va oltre la raccolta differenziata della carta, plastica e del vetro, pensando a come ridare vita agli scarti della lavorazione trasformandoli in nuovi prodotti.

Alle associazioni di consumatori come la nostra, il compito poi di intervenire sulla salvaguardia della salute e protezione dell’ambiente in tema di smaltimento dei rifiuti non riciclabili; potendo così partecipare al dibattito per l’adozione di tariffe del servizio di raccolta dei rifiuti che non discriminino i cittadini/utenti fra di loro, discussione sui tempi e modalità della raccolta, contribuendo all’informazione sulla corretta differenziazione dei rifiuti da avviare alla raccolta.

 

Gianfranco Tamburini

Presidente Regionale Federconsumatori FVG