Le insidie di Internet, molte le trappole soprattutto per i più giovani, in Friuli come nel resto d’Italia
28 febbraio 2018L’era di internet è iniziata verso i primi anni settanta, fu concepita come mezzo di comunicazione e di scambio di informazioni. La Prima rete connetteva pochissimi computer, mentre oggigiorno la copertura si è estesa quasi per tutto il globo. Ma da pochi anni, con l’aiuto delle nuove tecnologie è stato possibile rendere internet accessibile in ogni momento della giornata ed in qualunque posto; si sono sviluppate realtà web come i social network, siti per compra-vendite ecc., tutto questo con una semplicità sconcertante.
Proprio per questo, bisogna fare molta attenzione perché la rete nasconde numerose insidie, soprattutto per i minorenni. Qualche giorno fa, per esempio, un quotidiano friulano dichiarava che nell’anno 2017 in Friuli le persone denunciate sono state ben 217. In verità, spiega l’ispettore capo Annalisa Marini, responsabile della polizia postale del capoluogo friulano, questi dati rappresentano la punta dell’iceberg. Il fenomeno è molto più ampio. Molti utenti, soprattutto quelli che sono truffati on line o ricevono estorsioni a sfondo sessuale, preferiscono non rivolgersi alle forze dell’ordine per vergogna. Viceversa, aggiunge l’ispettore, le tecniche utilizzate dai malviventi sono sempre più insidiose dal punto di vista tecnico e soprattutto psicologico.
Sempre più spesso i ragazzi cadono nelle trappole tese da adulti senza scrupoli, che fanno leva sulla loro insicurezza. La falsificazione dell’identità, gli apprezzamenti continui, i falsi incoraggiamenti ed infine, la richiesta di foto e video e l’incontro rappresentano un crimine molto insidioso.
E poi c’è il bullismo e il cyberbullismo, regolamentato con legge nel maggio dell’anno 2017. Siamo in grado di ritenere, ha detto il sovrintendente capo Vacca, che in ogni istituto udinese si sia verificato un episodio di bullismo. Stiamo parlando di un problema serio. Nel 90% dei casi il bullo nel corso della propria vita avrà problemi con la legge.
Federconsumatori FVG a questo riguardo, assieme ad altre associazioni dei consumatori, ha attuato già qualche anno fa, una campagna di informazione e formazione chiamata “Internet Sicuro per bambini e ragazzi”. Oltre al depliant (che è possibile scaricare dal nostro sito), la campagna comprendeva incontri formativi e informativi nelle scuole e in altri luoghi pubblici.
L’iniziativa ha riscosso molto successo tra i ragazzi, gli insegnanti e i genitori. Sicuramente a a questo progetto ne seguiranno altri, così da poter aiutare i nostri ragazzi a diventare consapevoli delle potenzialità e soprattutto dei rischi associati all’utilizzo di Internet.
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