A tutti gli iscritti coinvolti nel caso delle Banche Popolari Venete
19 gennaio 2018Com’è noto la legge di stabilità 2018 approvata il 23.12.17, grazie anche al fattivo impegno di Federconsumatori, ha previsto una dotazione finanziaria di 25 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019, 2020, 2021 per erogazione di misure di ristoro in favore di risparmiatori che hanno subito un danno ingiusto in ragione della violazione degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza e trasparenza previsti dal testo unico in materia di intermediazione finanziaria di cui al D.lgvo 58/1998 nella prestazione dei servizi e delle attività di investimento relativi alla sottoscrizione ed al collocamento di strumenti finanziari emessi da banche poste in liquidazione dopo il 16.11.15 e prima dell’entrata in vigore della legge di stabilità.
Il fondo opera entro i limiti della dotazione finanziaria adottando un criterio di assegnazione delle somme basato sul mero ordine cronologico di presentazione delle domande.
Secondo la nuova normativa, infatti, potrà ottenere ristoro il risparmiatore che avrà visto riconosciuto un danno ingiusto con “sentenza del giudice” o con una pronuncia degli arbitri presso la camera arbitrale per i contratti pubblici istituita presso l’ANAC (authority anticorruzione).
Si tenga in considerazione come ad oggi manchi un’interpretazione univoca di “sentenza del giudice”, che, come noto, può essere interpretata sia in maniera estensiva che restrittiva.
Inoltre, l’ammontare del rimborso sarà calcolato deducendo eventuali diverse forme di risarcimento, indennizzo e ristoro di cui i risparmiatori abbiano già beneficiato.
Si tratta, dunque, di un risultato importantissimo anche e soprattutto per i molti cittadini risparmiatori della nostra Regione che hanno perso i loro risparmi nella vicenda delle Banche venete.
Tale provvedimento, a nostro giudizio, ha infatti fissato alcuni importanti principi. Primo fra tutti, è stato riconosciuto che anche gli azionisti delle Banche venete per finalità di tutela del risparmio sono da considerarsi a tutti gli effetti risparmiatori, e non meri investitori. Secondo: è del tutto legittimo ristorare coloro i quali hanno subito danni dalla violazione delle norme sulla corretta informazione, diligenza, trasparenza e correttezza da parte degli Istituti di credito (un tanto – aggiungiamo noi – reso possibile anche da una inadeguata vigilanza). Terzo: l’accertamento del danno ingiusto subito dal risparmiatore dovrà essere accertato da una sentenza, o da un giudizio arbitrale demandato alla giurisdizione di una Authority di auspicata terzietà e garanzia.
Va ricordato, tuttavia, che il Fondo non è ad oggi operativo, essendo necessaria l’emanazione di un Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (entro novanta giorni dalla entrata in vigore della legge di stabilità) con il quale si dovranno stabilire requisiti, modalità e condizioni necessarie all’attuazione di quanto sopra previsto.
A questo punto, dunque, appare quanto meno necessario giungere al più presto alla definizione del summenzionato Regolamento, che, si auspica, preveda una procedura di adesione poco onerosa e particolarmente agevole per ciascun risparmiatore. Alcune perplessità, da parte nostra, vanno invece mosse in merito al criterio cronologico di priorità nella presentazione delle domande. Una previsione di tale portata, infatti, rischia di generare diverse sperequazioni tra i singoli risparmiatori.
Bisognerà altresì comprendere quali ripercussioni avrà tale nuova normativa rispetta alla procedura di liquazione coatta amministrativa che sta interessando le Banche venete.
Non si dimentichi, infine, come la dotazione economica sia ancora insufficiente e per tali motivi la nostra Associazione resta in prima linea nel tenere alta l’attenzione presso le Istituzioni sulla vicenda auspicando in particolare un’integrazione di tale fondo ad opera degli istituti bancari intervenuti.
Su questi punti Federconsumatori Fvg è da sempre impegnata con forza, sia per ottenere dal legislatore una disciplina favorevole ai risparmiatori, sia per adempiere al proprio compito informativo.
A tal proposito si ricorda che Federconsumatori Fvg è presente sul territorio nelle sedi di Udine, Trieste, Pordenone e Monfalcone, ove i Nostri volontari e professionisti continueranno a rispondere a tutti i quesiti sulla vicenda, fornendo l’assistenza individuale proseguendo nel proprio storico impegno di Associazione al fianco dei Cittadini e dei più deboli.
4 Commenti
Nicola
19 gennaio 2018 at 17:49Volevo sapere come contattarVi
Marco Missio
6 febbraio 2018 at 11:13Buongiorno,
per info, può contattare i nostri sportelli al pubblico di Via Mantova 10/b a udine, al numero 0432.45673 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00 e chiedere del Dott. Ferrari.
Nascimben Raffaele
22 gennaio 2018 at 17:06Buongiorno, io sono ancora in attesa di un Vs.appuntamento per fare la domanda di ammissione al passivo,ero in contatto
con Barbara Venuti. ma sono ancora in attesa.
Io sono di Rivignano,quindi mi va bene sia Latisana o Udine.
Grazie
Marco Missio
6 febbraio 2018 at 11:12Buongiorno Raffaele,
può fissare un appuntamento con il dott. Ferrari a Udine al n. 0432.45673 oppure 380.866.52.00