È allarme per l’aumento del cyberbullismo e della dipendenza tecnologica tra bambini e adolescenti
03 novembre 2017Il dizionario della lingua italiana si arricchisce sempre più di parole nuove, spesso provenienti dalla lingua inglese. Uno dei sostantivi più moderni (purtroppo molto spiacevoli nel significato) è cyberbullismo. Si definiscono così, gli atti aggressivi, prevaricanti o molesti, compiuti tramite strumenti telematici (messaggini di whatup, e-mail, siti web, chat, ecc.).
La crescita esponenziale del cyberbullismo, che in rete si manifesta soprattutto attraverso l’invio di immagini umilianti e messaggi offensivi, è preoccupante. Parallelamente, in questo contesto cresce anche il rischio che i giovanissimi si fidino degli sconosciuti, ricevano offerte sessuali e materiali scioccanti e che siano indotti a forme di autolesionismo e violenza.
E’ necessario quindi, richiamare l’attenzione dei genitori sui rischi che l’uso incontrollato di cellulari, computer e tablet implica per bambini e adolescenti. Tali rischi possono comportare importanti disagi psicologici: la necessità di essere sempre connessi, il continuo aggiornamento e controllo del profilo, la spasmodica ricerca di nuove amicizie virtuali; questi sono solo alcuni dei sintomi di quella che sempre più spesso si configura come una vera e propria dipendenza tecnologica.
Il Sindacato Medici Pediatri Di Famiglia (Simpef) sottolinea che i genitori non devono assolutamente sottovalutare i rischi e le insidie delle tecnologie delle comunicazione. E’ quindi opportuno sensibilizzare le famiglie, in modo che queste possano a loro volta formare e responsabilizzare gli adolescenti sui rischi della rete e sulla necessità di non subire e di denunciare ogni forma di bullismo e violenza.
Federconsumatori ritiene fondamentale l’alleanza tra pediatri di famiglia, medici specialisti, genitori e la Polizia di Stato (Compartimento Polizia Postale), per realizzare misure concrete soprattutto di prevenzione, nei confronti di questo tipo di “nuove violenze” e della dipendenza dalla tecnologia, in continuo aumento tra bambini e adolescenti.
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