Contraffazione del Made in Italy in aumento; da dove arrivano i prodotti falsi? 9 su 10 arrivano dalla Cina
05 luglio 2017La contraffazione rappresenta una delle piaghe che da sempre affligge la produzione del Made in Italy, dai prodotti alimentari ai capi d’abbigliamento, dagli oggetti di design e addirittura ai prodotti farmaceutici. E’ per questo che le aziende e i consumatori necessitano sempre di più, di essere tutelati.
Secondo l’ultima relazione stilata dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economici (OCSE), i principali centri di scambio a livello mondiale dei trafficanti di prodotti contraffatti sono Hong Kong, gli Emirati Arabi Uniti e Singapore, dove vengono importate grandi quantità di prodotti falsi a mezzo container che vengono poi spedite per posta o corriere in tutta la l’Unione Europea.
Dalla relazione si evince che le organizzazioni criminali nell’UE coinvolte nella distribuzione dei prodotti contraffatti ricorrono principalmente a fabbricanti esteri, per poi organizzare all’interno dell’Unione l’importazione, il trasporto, lo stoccaggio e la distribuzione di tali prodotti. La maggior parte dei prodotti contraffatti proviene dalla Cina.
Diverse economie asiatiche quali India, Thailandia, Turchia, Malaysia, Pakistan e Vietnam, si annoverano quali grandi produttori in molti settori, anche se il ruolo che svolgono è di gran lunga meno significativo rispetto a quello della Cina. Inoltre, la Turchia rappresenta un importante produttore di articoli falsi in alcuni settori — come pelletteria, alimenti e cosmetici — che vengono poi spediti nell’UE.
Il 71% dei prodotti contraffatti sequestrati in UE sono spediti per posta ordinaria o tramite corriere. Alcuni contraffattori tuttavia, fabbricano direttamente all’interno dei confini dell’UE usando etichette e imballaggi falsi importati da paesi terzi.
I prodotti contraffatti sono distribuiti sempre più sui mercati online. Gli articoli venduti su Internet sono generalmente distribuiti in piccoli colli spediti per posta ordinaria e mediante servizi di consegna espressa, spesso direttamente al cliente.
Oltre ad essere illegale, la contraffazione lede il diritto irrinunciabile dei consumatori alla qualità ed alla sicurezza del bene acquistato. Chi è profondamente danneggiato dal fenomeno è chi non è informato sui rischi. Anziani e ragazzi sono potenzialmente le categorie più colpite.
Federconsumatori Fvg è sempre stata attenta alla tematica ed e’ quotidianamente impegnata in iniziative di informazione dei consumatori e tutela della salute raccogliendo anche le segnalazioni che provengono dai cittadini ai nostri sportelli per contrastare le pratiche commerciali scorrette e dannose per la salute e l’ambiente nonché per un corretto sviluppo del sistema economico.
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