Monete da 1 e da 2 centesimi: addio!
20 giugno 2017Approvato l’emendamento Boccadutri che sospende la produzione delle monete da 1 e 2 centesimi a partire dal 1 Gennaio 2018. Il perché è semplice: costano più di quanto valgono.
L’importo in euro verrà arrotondato per eccesso o per difetto al multiplo di 5 più vicino, se si paga in contanti, mentre nulla cambierà se il pagamento viene eseguito con i dispositivi elettronici. L’arrotondamento riguarda il prezzo finale che troviamo sullo scontrino quando esso è in contanti e dunque non i prezzi dei singoli prodotti e dei tagli degli stessi. Se l’importo viene pagato con metodi di pagamento elettronici non verrà operato nessun arrotondamento.
L’arrotondamento sarà per eccesso o per difetto ai 5 centesimi più vicini: dunque 0,1 e 0,2 saranno arrotondati a zero, 0,3 e 0,4 a 5 centesimi; 0,6 e 0,7 sempre a 5 centesimi e invece 0,8 e 0,9 a 10 centesimi. In questo modo gli effetti si compensano. Ciò, per le istituzioni, non dovrebbe comportare un effetto inflazione. Il Comitato di sorveglianza sui prezzi sarà tenuto a controllare a che non ci siano effetti distorsivi. In caso contrario, ogni sei mesi farà rapporto al Ministero dello Sviluppo Economico riportando la presenza di eventuali anomalie.
I centesimi in circolazione conservano il loro valore legale e dunque potranno essere usati per pagare ovviamente le cifre arrotondate per eccesso e per difetto ai 5 centesimi.
Una proposta analoga, ma su scala europea, era già stata presentata nel Maggio 2013 dalla Commissione Europea, all’indomani di un’analisi condotta dalla stessa tra il 2012 e il 2013. All’interno di questo studio si stimava che, a livello europeo, produrre 1 centesimo ne costava 2.5, mentre per produrre la moneta da 2 centesimi se ne spendevano ben 5.
Alla luce di quanto emergeva, quindi, la Commissione aveva suggerito di abolire il conio di queste monete.
Ci sono Paesi come la Finlandia, il Belgio e l’Irlanda, infatti, che non le hanno mai avute in circolazione o non le hanno più e hanno quindi deciso di arrotondare fin da subito le cifre alla moneta da 5 centesimi.
Dal 1 gennaio 2018 anche l’Italia adotterà una politica simile, ma con quali conseguenze? Federconsumatori, da sempre in prima linea nella tutela dei consumatori, auspica grande responsabilità da parte del mercato nonché efficaci e capillari controlli da parte dell’Autorità al fine di evitare pratiche distorte. Bisogna evitare che l’operazione possa andare a colpire i cittadini e i loro consumi, già duramente provati dalla situazione economica attuale.
0 Commenti