ACF (Arbitro per le controversie finanziarie) / Banche Venete – Vincono i ricorrenti ma i soldi verranno restituiti?
12 giugno 2017E’ arrivato il tanto atteso giorno della pubblicazione delle prime pronunce dell’arbitro per le controversie finanziarie istituito presso la Consob. Dalla lettura delle stesse si comprende che ben 4 delle 6 decisioni riguardano gli sventurati azionisti delle Banche Venete che o sono stati scavalcati o hanno acquistato le 100 azioni per divenire soci in cambio di promesse condizioni vantaggiose da applicarsi su erogazioni di credito. Tutti questi azionisti hanno visto riconoscere le loro ragioni venendo la banca condannata a pagare le somme perdute. Emerge dunque un arbitro coraggioso, consapevole delle violazioni compiute dalle banche e determinato nel voler garantire con le sue pronunce l’affermazione della giustizia.
Questo e’ solo l’inizio ma già promette bene. L’auspicio però e’ che la giustizia non resti solo scritta su un foglio o un file chiamato “Pronuncia” ma che sia effettiva; che i responsabili paghino per quanto successo. E su questo punto non si può che rappresentare la preoccupazione per il futuro di questi istituti. Urge trovare una soluzione concreta per il loro salvataggio. Se sopravviveranno divenendo soggetti attivi del mercato finanziario, i risparmiatori che vedranno riconosciute le loro ragioni potranno vedersi ristorati, altrimenti tutto si arresterà alla fase di mero accertamento di un diritto.
Lasciatemi però una riflessione: non vorrei che il grande coraggio dell’arbitro sia solo un canto del cigno. Non vorrei che sia già scritto un drammatico epilogo delle Banche Venete in un libro non ancora distribuito al grande pubblico e che si stia già cercando di indorare la pillola a chi nell’eventualità si troverà ad aver perso tutto dicendo loro che Consob con il suo arbitro ha messo in campo ogni strumento di tutela giungendo a condannare le banche. Purtroppo l’inefficacia delle due vigilanze Consob e Banca d’Italia parlano da sé e l’arbitro ora non e’ da solo in grado di riportare fiducia in un sistema soprattutto se queste pronunce non troveranno applicazione e se i soldi non verranno restituiti a chi li aveva investiti affidandosi ai due istituti che ben sapevano di vendere spazzatura.
Barbara Puschiais
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