Arriva SPID, la nuova identità digitale, ma la privacy dei cittadini è garantita?

08 giugno 2017

SPID vuol dire sistema pubblico d’identità digitale. Si tratta del sistema di autenticazione che permette a cittadini ed imprese di accedere ai servizi online della pubblica amministrazione e dei privati aderenti con un’identità digitale unica.

Si tratta di un passo necessario che attraverso l’attivazione da parte del cittadino di una identità digitale rende possibile da casa o dal proprio telefonino prenotare attraverso il sistema informatico le prestazioni sanitarie, controllare le scadenze dei tributi, accedere ai dati anagrafici, versare contributi per colf e badanti in un minuto senza fare la fila agli sportelli, controllare la pensione, pagare il bollo auto e fare molte altre cose.

L’identità SPID è costituita da credenziali (nome utente e password) che vengono rilasciate all’utente e che permettono l’accesso a tutti i servizi online.

Per richiedere e ottenere le credenziali SPID sono necessari un documento di identità valido (carta di identità o passaporto), la tessera sanitaria, un indirizzo e-mail e il numero di telefono del cellulare.

Può essere richiesto da tutti i cittadini italiani (o dotati di permesso di soggiorno e residenti in Italia) che abbiano compiuto il 18°anno di età.

Secondo Federconsumatori questa misura era molto attesa da parte dei consumatori e dagli utenti in generale. Si tratta di un sistema che porta una miglior gestione della vita quotidiana con la possibilità di razionalizzare i tempi; non dobbiamo più raggiungere l’ufficio, ma possiamo fare comodamente da casa oppure mentre siamo in viaggio dall’applicazione del proprio cellulare.

E’ doveroso però evidenziare anche le criticità:

  1. la rete internet nel territorio italiano non è ancora presente ovunque e in molti casi, ove è presente è inadeguata perché vetusta;
  2. alcuni utenti hanno segnalato difficoltà dell’accreditamento al sistema SPID. Per questo Federconsumatori sottolinea la necessità di promuovere per i cittadini postazioni presso la pubblica amministrazione volte a guidare l’utente nell’accreditamento al sistema e nell’educazione alla sua fruizione nonché progetti mirati di informazione e formazione su cos’è SPID e come funziona;
  3. ad oggi non sono ancora disponibili tutti i servizi su SPID

Un problema sollevato da diversi consumatori alla nostra associazione riguarda la sicurezza dei dati che vengono gestititi sulla loro posizione, nonché che questi possano essere utilizzati per fini commerciali.

Lo stesso Antonio Samaritani, direttore generale AGID-Agenzia per l’Italia digitale, ha affermato che la privacy dei cittadini è garantita: i dati, infatti, non potranno essere trattati per scopi commerciali.

Una novità tecnologica, dunque, che si auspica aiuti tutti i consumatori nella vita quotidiana.

È necessario accrescere la conoscenza di questo sistema è renderlo accessibile e facilmente fruibile anche ai meno esperti di tecnologie informatiche attraverso l’informazione e la formazione.