15 e 21 marzo 2017 le Giornate del Consumatore
31 marzo 2017Istituita nel 1999 dal Comitato economico e sociale europeo, la Giornata del Consumatore si pone da sempre come obiettivo primo quello di diffondere, a tutti i livelli (locale, nazionale ed europeo), le azioni principali dell’Unione Europea a tutela del consumatore, allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla centralità strategica del cittadino all’interno del Mercato Unico.
“Creare un mondo digitale, dare fiducia ai consumatori”. È questo l’argomento scelto per celebrare, il 15 Marzo scorso, la 18esima edizione della Giornata del Consumatore in tutta Italia, con numerose iniziative dedicate. A livello europeo, invece, consumatori, politici ed esperti del settore e-commerce si sono riuniti a Malta il 21 Marzo, in occasione dello European Consumer Day. Un’intera giornata dedicata alla discussione dei problemi e delle questioni che riguardano uno degli argomenti attuali di cui più si parla: i consumi digitali. I contenuti digitali sono infatti ormai diventati parte integrante della nostra vita, ma soprattutto di quella dei giovani, grazie anche a strumenti quali l’e-book e i prodotti musicali, cui i ragazzi, ma non solo, possono accedere gratuitamente o a pagamento.
Offerte vantaggiose, ampia gamma di prodotti disponibili, velocità e praticità di acquisto, pagamento con un semplice click. Sono solo alcuni dei vantaggi che il mondo dell’e-commerce offre e può offrire ai consumatori, ma qual è il rovescio della medaglia? Quali sono i rischi e le controindicazioni legati a questo tipo di acquisto, ad oggi sempre più diffuso? Le problematiche sono diverse e spaziano dai tentativi di truffa, alla contraffazione della merce. A questo proposito, la Rete dei Centri Europei Consumatori (ECC-Net) ha condotto uno studio i cui risultati hanno evidenziato come, a fronte dei circa 40 mila reclami presentati alla Rete nel corso del 2015, 2/3 degli stessi (68%) ha riguardato un prodotto acquistato su Internet. Ecco perché, per l’occasione, è stato pubblicato online un report che mette in luce quali possano essere le conseguenze della contraffazione dei prodotti sui diritti dei consumatori e un elenco di consigli utili per evitare di cadere nella trappola:
- controllare l’identità del venditore;
- leggere i commenti di altri consumatori che hanno acquistato su quel determinato sito dove si intende comprare la merce;
- verificare come è strutturato il sito e che lo stesso abbia un marchio di fiducia;
- verificare la foto del prodotto e valutarne il prezzo in maniera adeguata, senza farsi prendere dalla fretta dell’acquisto;
- verificare sul sito ufficiale del proprietario del marchio i rivenditori autorizzati;
- usare mezzi di pagamento sicuri e tracciabili (ad esempio carte prepagate o PayPal).
E se la merce acquistata risulta contraffatta? Come è possibile recuperare i soldi spesi, o almeno provarci?
- Contattare il venditore per iscritto (meglio se con raccomandata a/r) comunicandogli che la merce è stata trattenuta dall’Agenzia delle Dogane e per questo si richiede il rimborso totale delle spese sostenute per l’acquisto.
- Se si è provveduto a pagare con carta di credito, rivolgersi agli sportelli della propria banca e chiedere lo storno della transazione tramite la procedura di chargeback.
- Qualora il proprietario del marchio chiedesse un rimborso, opporsi alla richiesta spiegando che l’acquisto è stato fatto in buona fede e per uso personale.
Questi sono solo alcuni suggerimenti che possono essere adottati per evitare di incorrere in offerte troppo belle per essere vere che ad oggi sono sempre più diffuse. Federconsumatori in ogni caso, da sempre in prima linea nella difesa dei diritti dei consumatori, invita tutti coloro i quali si trovino in questa situazione a non esitare a rivolgersi ai nostri sportelli per far valere i propri diritti.
Stefania Peressoni
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