Banca di Vicenza e Veneto Banca: quali scenari?

22 marzo 2017

Oggi mercoledì 22 marzo scadrebbe il termine per le adesioni alle Opt dei due istituti, ma con molta probabilità, tale termine verrà prorogato al 25 o addirittura al 27 marzo. Ancora le adesioni sono molto lontane dall’obiettivo che le banche si erano poste di raggiungere: l’80% di adesioni. La tabella riportata e pubblicata oggi dal Sole 24 ore riassume la situazione. Gli scenari che si prospettano dopo queste date sono assolutamente dubbi. La più attendibile oggi potrebbe essere quella di una ricapitalizzazione precauzionale dello Stato assieme al Fondo Atlante. Si tratta di un’ipotesi mai realizzata prima concretamente e le cui conseguenze non sono certe per i risparmiatori. Certo invece è che la ricapitalizzazione da parte dello Stato avviene solo nel caso in cui ci sia la concreta possibilità che questi istituti possano continuare a vivere e a stare sul mercato. Cosa avverrà dunque per azionisti ma anche obbligazionisti e correntisti oltre i 100000 euro di deposito? Ribadisco, non c’è certezza ma sicuramente, per coloro che non avranno accettato l’Opt, verranno percorse tutte le vie per poter ottenere tutela dei loro diritti e molti elementi per questo potranno essere dati dalla documentazione che verrà raccolta con i procedimenti penali.

Per coloro invece che hanno accettato l’Opt si continuerà a richiedere che possano in futuro venire attribuiti warrant tali da compensare almeno in parte le perdite così come pure che quello che potrà essere recuperato dall’azione di responsabilità e dal recupero degli npl venga a loro e a tutti i vecchi soci riconosciuto. D’altra parte si parla sempre di soldi che la banca deve recuperare e che le erano stati dati dai clienti! Si tratta il più delle volte di “sudati risparmi”!

 

Barbara Puschiasis