Bonus Energia, questo sconosciuto

24 febbraio 2017

Il problema sembra essere lo stesso: la disinformazione. Gli strumenti ci sono ma il loro utilizzo sembra essere poco conosciuto.

In un momento di acclamata crisi come quella che si sta vivendo ormai da troppo tempo nel nostro Paese, la presenza di un aiuto-bonus energia quasi inutilizzato, appare come una contraddizione. Secondo i dati dell’AEEGSI, durante gli ultimi 5 anni, solo il 30% circa (34% per il bonus elettrico e il 27% per il bonus gas) delle famiglie aventi diritto ha ottenuto tale beneficio, e una buona parte non ha provveduto al rinnovo. Ma il bonus c’è e deve essere “conosciuto”.

In cosa consiste il “bonus energia”? È uno sconto-riduzione che viene erogato dal Governo direttamene sulla bolletta di energia elettrica e/o gas, non in unica soluzione ma diviso nelle diverse bollette corrispondenti ai 12 mesi successivi alla presentazione della domanda. È un aiuto economico non indifferente (che può variare da € 80 a €150 circa annuali) per famiglie (numerose e non) che si trovano in condizioni di disagio economico e fisico.

Con il decreto del 29 dicembre scorso, il Ministero dello Sviluppo Economico ha disposto un’ulteriore riduzione innalzando il tetto ISEE per accedere all’agevolazione, passando dai precedenti 7.500 euro agli 8.107,5 euro.

Chi può fare domanda, dunque? I destinatari sono i cittadini clienti domestici intestatari di un contratto di fornitura elettrica e/o gas ( solo abitazione di residenza) che appartengono ad una delle seguenti categorie:

  • nucleo familiare con ISEE non superiore a € 8.107,5;
  • nucleo familiare con più di 3 figli a carico e indicatore ISEE non superiore a € 20.000

Per il bonus elettrico, è stata aggiunta una terza categoria per tutti i clienti domestici affetti da gravi malattie o presso i quali viva un soggetto costretto all’utilizzo di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.

La domanda va presentata presso il proprio Comune di residenza o presso il CAF di riferimento.

Federconsumatori si sta impegnando per rendere informati i propri cittadini consumatori riguardo alla possibilità di accedere a tale beneficio tramite opuscoli informativi, ampliamento degli orari di accesso agli sportelli e con la riapertura di sedi per la copertura di zone decentrate (esempio è il caso della riapertura dello Sportello di Muggia).

Clelia Agrò