Attenzione alle truffe online, in aumento i crimini digitali

07 gennaio 2017

Il numero di utenti che utilizzano internet, e di conseguenza anche i reati, sono in crescita progressiva.

Le statistiche più recenti che si riferiscono al raffronto tra 2014 e 1015, mostrano un regresso di alcuni tipi di reato(ad esempio i furti in casa,  scippi e  rapine) ed un incremento delle  truffe in rete; grazie anche alle offerte competitive gran parte dello shopping infatti si svolge in internet. Spesso si tratta di privati cittadini che, con qualche inserzione o qualche sito improvvisato riescono ad attrarre in poco tempo centinaia di acquirenti.

Durante una conferenza in questura la polizia di Udine ha spiegato che nell’ultimo mese in provincia ci sono state più di una decina di denunce relative a merce acquistata, pagata, ma mai consegnata.

Il questore Claudio Cracovia, affiancato dalla dirigente del Compartimento polizia postale e delle comunicazioni Fvg Alessandra Belardini, dal commissario capo Marco Lovrovich e dal sovrintendente capo Luca Violino, ha voluto richiamare l’attenzione di tutti in particolar modo sul fenomeno dei raggiri on-line.

La parola è poi passata al vicequestore aggiunto Belardini, esperta di reati telematici: « Ci sono tre regole fondamentali da rispettare: prima di tutto bisogna evitare gli acquisti a prezzi troppo stracciati; se un telefono di listino costa mille euro non lo posso trovare a trecento. E se lo trovo, dietro c’è l’inganno. Inoltre, è bene scegliere siti sicuri e venditori italiani, perché altrimenti, in caso di resi o merce difettosa, è più difficile risolvere il problema visto che bisogna confrontarsi con la legislazione internazionale. Infine, è consigliabile controllare, al momento del pagamento, che si tratti di una transazione protetta».

Il sito, in sostanza, deve essere provvisto di Ssl, (Secure sockets layer), un protocollo che rende sicure le transazioni commerciali in rete, per esempio con carte di credito, grazie alla trasmissione dei dati cifrata.

Un ulteriore consiglio fornito dalla polizia è l’utilizzo del contrassegno. Perché pagare subito? È meglio attendere la consegna e sborsare il denaro dopo aver controllato il prodotto. In alternativa ci sono le carte prepagate che consentono almeno di contenere i danni e di non mettere a rischio l’intero patrimonio.

Le insidie non si trovano, però, solo sui siti di annunci on-line o sui siti di e-commerce ma anche su Facebook.  Come ha spiegato il sovrintendente capo Luca Violino, “può capitare di imbattersi in inserzioni laterali che propongono prodotti di ottime marche (che però non esistono!) scontati almeno del 30% e diversi friulani si sono fatti ammaliare da tali proposte, ma poi, pur avendo pagato, non hanno ricevuto nulla. I soldi sono finiti su circuiti esteri, in questo caso in Cina… Non solo, in buona parte dei casi ne sono stati prelevati anche di più di quelli richiesti inizialmente. Ecco che poi recuperare quanto pagato diventa difficile e spesso, tra rogatorie e altro, si rischierebbe di spendere più di quanto non si sia già perso con l’incauto acquisto”.

Gli sportelli di Federconsumatori sono sempre disponibili ad aiutare i cittadini che ne avessero la necessità; in molti casi è meglio contattare anche Polizia o Carabinieri.