Truffe e raggiri porta a porta, soprattutto agli anziani; qualche consiglio per evitare le trappole più frequenti
23 dicembre 2016Durante le festività, le truffe agli anziani e i modi per estorcere loro soldi aumentano prepotentemente, soprattutto presso le abitazioni. Sono proprio le forze dell’ordine a dichiararlo! La Polizia di Stato, da anni tiene sotto controllo il fenomeno dando consigli e suggerimenti per non cadere negli inganni e promuovendo campagne sociali.
In questi ultimi mesi anche in provincia di Udine sono state messe a segno trappole molto diverse tra loro, sebbene basate su meccanismi analoghi. E a farne le spese sono state sempre persone di una certa età. I malviventi approfittano di una serie di circostanze che rendono l’anziano “parte debole”: dalla solitudine alla preoccupazione per un figlio, dalla voglia di fare un affare, alla paura di essere derubati. In un modo o nell’altro creano ansia nella vittima e poi ne approfittano per indurla a mettere mano al portafogli. I truffatori si sono specializzati a tal punto, da risultare molto credibili, travestiti da persone perbene per imbrogliare sui contratti del telefono, camuffati da tecnici del gas o dell’acqua, addirittura da carabinieri o poliziotti. Chiedono di aprire la porta delle case e convincono le persone a tirare fuori soldi o a mostrare il nascondiglio del denaro o dei gioielli.
Qui di seguito, alcuni esempi delle truffe più frequenti:
- Il finto tecnico del gas o della luce
- Il finto carabiniere o poliziotto
- Truffa dell’eredità o della donazione
- Truffa della lotteria
I finti tecnici del gas e della luce si fanno aprire con la scusa di controllare i termosifoni
o avere accesso ai contatori per un controllo, segnalando talvolta dei guasti. Arrivano indossando la pettorina e mostrando chiavi e documentazione falsa. Così hanno la possibilità di rovistare in casa.
I finti carabinieri o poliziotti si presentano dichiarandosi agenti in borghese e informano che, nella zona, ci sono stati diversi furti. Dopodiché chiedono di andare a controllare se tutti i soldi ed eventuali oggetti preziosi sono al loro posto. Così facendo il truffatore cerca di indurre la vittima a mostrare i suoi nascondigli segreti.
Mediante posta elettronica o telefonata, una persona si presenta come avvocato o notaio e annuncia la morte di un uomo che ha lasciato una grossa somma in eredità. Non avendo l’uomo parenti che possano reclamare l’eredità, l’avvocato propone al destinatario della mail o a chi risponde al telefono, di presentarsi come parente più prossimo del defunto, prospettando un ricco guadagno. Prima però bisogna pagare le spese per la documentazione. Ovviamente appena ricevuto il denaro, il sedicente avvocato o notaio fa perdere le proprie tracce.
La truffa della lotteria arriva di solito via posta: l’ignara vittima riceve una lettera che annuncia la vincita di un premio a una lotteria. Per riceverlo però, bisogna inviare dei soldi per le spese necessarie alla spedizione e al ritiro.
Queste sono le truffe più frequenti, segnalate dalle forze dell’ordine. Gli sportelli di Federconsumatori sono sempre disponibili ad aiutare i cittadini che ne avessero la necessità, ma in molti casi è meglio contattare Polizia o Carabinieri. Per esempio il sito della Polizia di Stato (www.poliziastato.it/articolo/362) cerca di aiutare le persone, soprattutto gli anziani, dando consigli e promuovendo iniziative che intendono proteggere anche dalle pesanti conseguenze psicologiche che le truffe possono avere sugli anziani. Si legge dal sito della Polizia: “Purtroppo è avvenuto che, in preda allo sconforto e alla vergogna, qualche pensionato truffato abbia tentato il suicidio o non abbia denunciato il fatto. Si ricorda pertanto, prima di tutto di denunciare tempestivamente eventuali truffe ricordando più particolari e dettagli possibili. Per quanto riguarda le persone che suonano alla porta spacciandosi per funzionari di società o enti di servizio, è importante: farsi dare gli estremi e verificare con l’ente di appartenenza. Se si continua ad avere dubbi, chiamare il 113”.
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