“Italia wifi” in arrivo per il 2017

23 dicembre 2016

Una nuova iniziativa pubblica è in arrivo per i primi mesi del 2017. Grazie a due milioni di euro di fondi già stanziati, partirà “Italia wifi”.

Frutto di una collaborazione tra ministero dello Sviluppo economico, ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e Agenzia per l’Italia Digitale, si tratta di una rete per navigare gratis in piazze, alberghi, treni, ristoranti, musei.

Per utilizzare il wifi l’utente dovrà scaricare un’applicazione apposita sul proprio smartphone, inserendo una password univoca assegnata dallo stesso servizio. L’utente italiano sfrutterà il proprio Spid (il sistema pubblico dell’identità digitale per accedere ai servizi della pubblica amministrazione). I turisti invece avranno un codice personale che verrà assegnato in funzione del proprio numero di telefono. Si andrà così a creare una rete unica; vuol dire infatti che ci sarà una sola piattaforma intelligente centralizzata, gestita dallo Stato, in grado di gestire tutti gli accessi internet.

Un’identità digitale unica che sarà utile per il sistema turistico italiano: si avrà una conoscenza approfondita delle abitudini dei turisti e così l’utente potrà ricevere offerte personalizzate. Un modo per semplificare e rendere automatico l’accesso a servizi, mezzi, luoghi turistici. Il turista connesso al wifi potrà fare il check in automatico negli alberghi o entrare in mostre o, musei, mezzi pubblici senza mostrare un biglietto: l’identità di accesso conterrà infatti già tutte le informazioni necessarie (i biglietti, per esempio).
I due milioni di euro della prima fase serviranno appunto a creare la piattaforma, che collegherà in una rete unica 28 mila punti di accesso wifi già presenti (ma ora appartenenti a reti frammentate). La seconda fase, dopo il 2017, servirà a creare altri punti wifi e a sviluppare l’ecosistema di servizi pubblici e privati.

 

Federconsumatori ritiene che “Italia wifi” potrà contribuire a colmare il grave divario che c’è nel settore digitale tra l’Italia e il resto dell’Europa, con ricadute positive anche nel settore del turismo e della cultura.