Condono degli interessi relativi alle cartelle Equitalia: guida pratica
07 novembre 2016Con il decreto legge fiscale n. 193/2016, collegato alla Legge di Bilancio, è diventata operativa la chiusura di Equitalia e il condono degli interessi relativi alle cartelle esattoriali dell’ente. Potranno beneficiare di tale procedura i debitori i cui ruoli siano stati iscritti nel periodo compreso tra il 3 gennaio 2000 e il 31 dicembre 2015, i debitori che abbiano chiesto una dilazione di pagamento, a condizione che abbiano versato le rate dovute dal 1° ottobre 2016 al 31 dicembre 2016 , e infine i debitori decaduti dalla rateazione prima del 1° ottobre 2016. Non possono aderire i debitori che concluderanno il pagamento dei propri debiti con Equitalia entro il prossimo 31 dicembre 2016. La cc.dd. “rottamazione” colpisce le sanzioni, gli interessi di mora e le sanzioni e le somme aggiuntive dovute sui contributi previdenziali e si potrà chiedere per tutti i ruoli che rientrano nelle imposte, nell’Iva (purché non sia stata riscossa all’importazione), nei tributi locali, nei contributi previdenziali ed assistenziali, ed infine sulle multe sul codice della strada. I consumatori che vogliono aderire alla procedura di agevolazione devono presentare istanza alla nuova Agenzia delle Entrate-Riscossione entro il 23 gennaio 2017 indicando, oltre agli eventuali contenziosi in corso con l’impegno a rinunciarvi, la modalità di pagamento scelta tra la domiciliazione bancaria, il bollettino precompilato o il pagamento allo sportello. Se si sceglie la rottamazione bisogna essere consapevoli che l’insufficiente o tardivo pagamento anche solo di una rata determinerà la decadenza e si verrà automaticamente esclusi dalla possibilità di una nuova rateazione.
Federconsumatori plaude questo traguardo in quanto si vanno a rottamare quegli aumenti relativi alle sanzioni, alle maggiorazioni, all’agio di Equitalia, e consente al consumatore di mettere in regola la sua posizione fiscale senza essere strangolato.
Eumefia Acunto
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