Privacy WhatsApp-Facebook: l’app aggiorna i termini di servizio e l’informativa sulla privacy
10 ottobre 2016Avviata un’istruttoria da parte del Garante per la protezione dei dati personali
Una delle app più famose al mondo aggiorna i Termini di servizio e l’Informativa sulla privacy. Fondata nel 2009, l’app ha l’obiettivo di realizzare un servizio di messaggistica che sia veloce ed affidabile in ogni parte del mondo. Dal 25 agosto, però, WhatsApp sta comunicando a tutti questi aggiornamenti nelle ultime versioni supportate dall’applicazione, e verrà chiesto di toccare “Accetto” per accettare i termini aggiornati.
In cosa consiste la modifica? Tale aggiornamento riguarda il fatto che la famosa app si è unita a Facebook nel 2004; recentemente ha implementato molte nuove funzioni, come la crittografia end-to end, le chiamate WhatsApp e strumenti di messaggistica come WhatsApp per il web e il computer. La modifica consiste nella possibilità di collegare i numeri di telefono degli utenti di WhatsApp con i sistemi di Facebook, in modo che il social network possa offrire migliori suggerimenti di amici e mostrare inserzioni più pertinenti. WhatsApp assicura che “nulla di ciò che l’utente condividerà su WhatsApp, compresi i messaggi, le foto, e le informazioni dell’account, sarà condiviso su Facebook o su altre applicazioni del gruppo di applicazioni per essere visto da altri.”
Per chi non è un utente di Facebook è possibile continuare a utilizzare WhatsApp e non sarà richiesto di creare un account Facebook.
Come rifiutare e modificare il consenso dato? Se si è un utente iscritto al social network, si può scegliere di non condividere le informazioni del proprio account con Facebook. Quindi quando arriva l’avviso per accettare i termini si deve digitare su ‘Leggi’ e rifiutare le nuove condizioni. Se invece si è già chiuso il pop up senza nemmeno leggerlo, per bloccare il consenso si avranno trenta giorni di tempo. Basterà cliccare su ‘Impostazioni’, poi su ‘Account’ e infine sulla spunta accanto alla voce ‘condividi info account’ negando il consenso.
La nuova privacy policy WhatsApp/Facebook ha preoccupato il Garante per la protezione dei dati personali che ha avviato un’istruttoria. Il Garante ha chiesto di conoscere nel dettaglio la tipologia di dati che WhatsApp intende mettere a disposizione di Facebook, le modalità per l’acquisizione del consenso da parte degli utenti alla comunicazione dei dati e le misure per garantire l’esercizio dei diritti dalla normativa italiana sulla privacy, considerato che dall’avviso inviato sui singoli device la revoca del consenso e il diritto di opposizione sembrano poter essere esercitati in un arco di tempo limitato.
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