Diritti dei bagnanti, meglio conoscerli in anticipo

08 agosto 2016

E’ tempo di vacanza per molti ed è il periodo in cui le nostre spiagge sono gremite di  bagnanti. Alcune volte però, non avendo consapevolezza di quelli che sono i nostri diritti, ci troviamo ad incorrere in sorprese. Gestori di impianti balneari che ci negano l’accesso se non paghiamo l’ingresso, sanzioni che ci vengono comminate per aver riposto il materassino sulla spiaggia e via dicendo. Ecco dunque cosa dobbiamo sapere per non rovinarci una bella giornata di relax e divertimento:

 

  1. L’accesso alla spiaggia è libero e gratuito. Al bagnante dunque deve essere garantito il transito sulla spiaggia per raggiungere la battigia e dunque il mare. Se il gestore dello stabilimento balneare ci chiede, solo per potervi accedere, il pagamento di un prezzo ovvero ci impedisce il transito possiamo rivolgerci alla pubblica autorità.
  2. La battigia che è quella striscia di sabbia sulla quale le onde si infrangono e che ha una profondità di 5 metri per spiagge di profondità superiore a 25 metri ovvero di 3 metri per quelle di profondità inferiore, deve poter essere fruita da tutti. Tale area infatti non è oggetto di concessione a privati. La norma nazionale non è chiara in alcuni punti e la regolamentazione della Capitaneria di Porto, delle Regioni e dei Comuni nel vanno a disciplinare in maniera puntuale l’impiego da parte dei bagnanti. Dunque emerge come sulla battigia non possano essere collocati oggetti che possano ostacolare il transito anche dei mezzi di soccorso. In caso di infrazione a tale divieto posto per la tutela della sicurezza possono essere comminate sanzioni ai bagnanti.
  3. E’ stabilito, per legge, un equilibrio tra spiagge in concessione e spiagge libere. Queste ultime devono essere intercalate tra uno stabilimento e l’altro e non collocate nelle aree più lontane e disagiate. Segnalare il non rispetto del suddetto equilibrio ai sindaci e alle Regioni.
  4. I prezzi sono liberi e dovrebbero essere rapportati alla qualità dei servizi. La possibilità per contrastare i prezzi elevati è decidere di non usufruire dello stabilimento e di denunciare inadempienze del gestore, quali ad esempio la mancata pulizia della spiaggia in concessione, la presenza di docce che non funzionano, la presenza di accessori rotti o mal tenuti.
  5. La pulizia delle spiagge libere è a carico del Comune.