Multe all’estero, conviene pagarle
26 luglio 2016Ormai siamo in pieno periodo di vacanze e come è stato appurato, molti italiani quest’anno e negli ultimi anni stanno optando per le cosiddette vacanze a km zero o comunque alle vacanze on the road, utilizzando spesso la propria automobile e a volte l’auto in affitto.
È indispensabile per entrambi i casi conoscere le norme che regolano la circolazione stradale nel paese meta delle proprie vacanze: se si prende una multa, infatti, bisogna comunque pagarla. In alcuni casi la contravvenzione sarà recapitata a casa. Nei paesi dell’Unione Europea, in generale, se si commette un’infrazione delle norme che regolano la circolazione stradale a bordo di un veicolo con targa e documenti esteri e si viene fermati immediatamente, è indispensabile pagare sul posto se non si vuole rischiare che il proprio mezzo sia sequestrato.
Nel caso invece di veicolo noleggiato la multa arriva alla società di autonoleggio ma quest’ultima spesso la addebita direttamente sulla carta di credito del cliente, ricomprendendo nell’importo anche i costi di gestione della pratica. In alcuni paesi del nord Europa e in Germania vige il cosiddetto sistema della delazione, in forza della quale gli automobilisti possono denunciare via telefonino determinati comportamenti illegittimi tenuti alla guida e sollecitare, quindi, un successivo intervento della polizia.
Per quanto riguarda l’uso dei cellulari in auto, se in generale il loro utilizzo mediante sistemi bluetooth è ammesso in quasi tutti gli Stati, non mancano ordinamenti (come quello dell’India) che vietano anche tale strumento per conversare via filo quando si è alla guida, non lasciando altra scelta che accostarsi e telefonare.
Per quanto riguarda la guida in stato di ebbrezza, i limiti di tolleranza delle bevande alcoliche variano da paese a paese, giungendo in alcuni casi a livello zero.
In particolare è assolutamente vietato mettersi alla guida anche se si è assunto un goccio di alcol in Romania, Slovacchia, Ungheria, Croazia, Repubblica Ceca ed Estonia.
Fuori dall’Italia inoltre, sono molto più diffuse le auto civetta che misurano la velocità e i limiti da rispettare possono essere anche molto bassi. Ad esempio in Germania nelle zone residenziali si può guidare a massimo a 30 km/h.
Se si è in possesso di un’auto piuttosto vecchia o la si affitta, occorre verificare che essa possa circolare nei luoghi scelti per le vacanze. Talvolta per i veicoli con immatricolazioni risalenti nel tempo, esigenze di salvaguardia dell’ambiente impongono ad alcune amministrazioni cittadine di limitare le fasce orarie di circolazione consentita.
Prima di partire per le vacanze quindi, sarebbe opportuno consultare il sito Viaggiare Sicuri del Ministero degli Affari Esteri, di seguito il link www.viaggiaresicuri.it
Il sito mette a disposizione indicazioni su molte delle normative vigenti all’estero in materia di circolazione stradale.
Gli sportelli Federconsumatori sono sempre a disposizione del cittadino per eventuali informazioni o per cercare soluzioni su questo o altri argomenti.
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