Le ultime 2 “bufale” estive che si aggirano su Facebook
06 luglio 2016“Tutto quello che avete postato diventa pubblico su Facebook “oppure “Quest’anno luglio è fortunato, ha 5 venerdì 5 sabati e 5 domeniche”: ecco 2 delle tante bufale estive segnalate dalla Polizia di Stato.
Potremmo definirle come le solite catene di Sant’Antonio che si aggirano sul web già dai primi giorni di luglio. L’ultimo messaggio bufala, segnala la Polizia sulla pagina Facebook ‘Una vita da social’, riporta grosso modo il seguente testo: “Tutto quello che avete postato diventa pubblico da domani. Anche i messaggi che sono stati eliminati o le foto non autorizzate”. Questo comunicato ha seminato il panico (inutile) tra migliaia di utenti che, presi dalla paura di veder violata la propria privacy, sono cascati in pieno in uno dei falsi alert che quotidianamente viaggiano su Facebook. Davvero la privacy di migliaia di utenti è a rischio? Ovviamente si tratta di una falsità, sottolinea la Polizia: copiando e incollando il messaggio (tra l’altro piuttosto sgrammaticato), si contribuisce solo a divulgare la solita catena.
Un altro messaggio che ha seminato il panico tra gli utenti di Facebook, e che assicura gravi perdite di denaro a chi lo ignora, è il seguente: “Quest’anno luglio ha 5 venerdì 5 sabati e 5 domeniche. Succede una volta ogni 823 anni. Questo evento è chiamato una borsa di soldi. Copia questo stato sulla tua pagina e il denaro arriverà entro 4 giorni. E’ una teoria basata sul Feng Shui. Quello che non copierà rimarrà senza soldi!”.
Queste sono solo 2 delle ultime inverosimili affermazioni che viaggiano sul Web. Una cosa è certa: se proprio si vuole evitare che qualcosa possa diventare di pubblico dominio e diffondersi nel Web, l’unica cosa da fare è sempre la stessa, non condividerla sulla bacheca e quindi essere noi stessi a non violare per primi la nostra privacy. Infatti tutti i dati, le informazioni, le fotografie che condividiamo all’esterno, sul Web, a mezzo del telefono etc. possono essere facilmente riutilizzati da terzi. Dunque attenzione ad esempio anche alle chiacchierate che facciamo al telefono in ambienti aperti, pubblici, ove ci sono terze persone. Spesse volte non ci accorgiamo ma stiamo comunicando dati che possono essere riutilizzati dai più disparati soggetti che riescono a carpirli. Gli sportelli di Federconsumatori Nazionale e Regionale sono sempre a disposizione di chi volesse chiedere aiuto su questi ed altri argomenti.
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