Le vacanze a km zero
06 luglio 2016Il periodo delle vacanze sta per avvicinarsi, per alcune famiglie con figli studenti è già iniziato. Dai primi dati risulterebbe come quest’anno molti italiani rimarranno vicino a casa, non solo per risparmiare ma anche per una “scelta felice”, dettata da due desideri e una preoccupazione: riscoprire i posti e i paesaggi vicini, che durante l’anno non si ha mail tempo di visitare; evitare le seccature di voli e soggiorni in mete turistiche affollate e non subire atti di terrorismo.
La crisi economica e i recenti fatti internazionali hanno sicuramente voce in capitolo ma c’è anche molta voglia di conoscere meglio i luoghi che ci stanno intorno, una sorta di km zero della vacanza. Si chiamano anche “staycation”, dall’inglese stay (restare) e “vacation” (vacanza) e coinvolgerà molti italiani. “Se consideriamo anche chi decide di viaggiare all’interno della propria Regione con brevi trasferte di un giorno, arriviamo al 50%” svela Pietro Vento, direttore dell’Istituto di ricerche Demopolis (Istituto Nazione di Ricerche). Spesso abbiamo bisogno di una scusa per visitare zone a noi vicine, nel 60% dei casi un evento gastronomico, con la riscoperta di sapori tipici regionali. Poi oltre al mare, gli italiani cercano perle architettoniche e paesaggistiche come per esempio i siti dell’Unesco, dichiarati patrimonio dell’umanità. Si tratta di luoghi ben conosciuti come Cividale del Friuli, Aquileia, Le Dolomiti, la Città di Verona, Ferrara e il Delta del Po, al Nord; il Centro storico di San Gimignano e quelli di Firenze e Roma, Villa Adriana e Villa D’Este a Tivoli, nel Centro Italia; l’Area archeologica di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata, I Sassi e il parco delle chiese rupestri di Matera, la Costiera Amalfitana, le Isole Eolie, e via dicendo.
Dietro al termine km zero, preso in prestito dal protocollo di Kioto, c’è il tentativo di cambiare e migliorare il nostro stile di vita, accorciando le distanze, aiutando l’ambiente, promuovendo il patrimonio italiano non solo agroalimentare e abbattendo i prezzi. Quindi le idee per chi resta a casa per le vacanze estive sono davvero molte, per risparmiare ma anche per una “scelta felice, culturale e sostenibile”.
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