Novità sul caso delle Banche Venete
30 giugno 2016Le previsioni non si sono discostate da quanto avvenuto nella realtà e dunque pure Veneto Banca non ha raccolto nei giorni scorsi sufficienti adesioni all’aumento di capitale per poter permettere poi il suo ingresso in borsa. Pure i grandi soci che inizialmente avevano manifestato la volontà a partecipare all’aumento si sono sfilati. Alla luce di tutto ciò dunque Atlante, come per il caso di Banca di Vicenza, è divenuto il socio di maggioranza. Si prospetta pertanto un percorso di “riforma” dei due istituti che molto probabilmente vedrà chiudere diverse filiali, ridurre il personale e plasmare l’attività bancaria su nuove esigenze per tentare di riavviare le due banche in un percorso che le possa far divenire istituto di credito rispondenti alle esigenze del futuro. Nel mentre continuano le trattative sui protocolli di conciliazione e lo stesso fondo Atlante sta studiando la possibilità di convertire le azioni ormai dal valore quasi azzerato in warrant che potranno eventualmente permettere di recuperare nel tempo una parte delle perdite subite. Chiara su questo punto è la nostra posizione: tale soluzione può essere valutata solo se accompagnata anche dal risarcimento dei danni subiti dagli azionisti che, rassicurati da quanto dalla banca veniva dichiarato, avevano depositato tutti o gran parte dei loro risparmi investendoli in azioni della Banca così come consigliati.
Si stanno avviando delle cause pilota su ciascuna tipologia di caso che si vanno a sommare alle migliaia di lettere di diffida da noi inviate e alle denunce querele depositate dai nostri associati. Le prime pronunce, seppur nell’ambito di procedimenti d’urgenza per le così dette baciate, e cioè per le operazioni di investimento di azioni finanziate, stanno riconoscendo la nullità di tale tipologia di operazione. Restiamo in attesa anche dell’esito dell’istruttoria dell’antitrust e della chiusura delle indagini delle diverse Procure impegnate. Federconsumatori ha provveduto anche a depositare da ultimo esposti e segnalazioni per chiedere l’accertamento dei comportamenti tenuti dalle autorità in passato le quali non hanno proceduto ad avviare istruttorie nei confronti dei responsabili di questa drammatica vicenda.
I nostri sportelli restano a disposizione per ogni informazione e necessità di aiuto. Vi ricordiamo anche che il giorno 4 luglio 2016 (dalle ore 18.30 a San Vito al Tagliamento) e il giorno 8 luglio (a Trieste) si terrà una conferenza proprio sul tema delle banche. Vi invitiamo a partecipare numerosi! Ampio spazio sarà lasciato anche alle domande.
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