Ministero della Salute: gli alimenti italiani sono sempre più sicuri

22 giugno 2016

L’Italia si conferma territorio di eccellenza per la sicurezza alimentare anche a livello europeo: sono infatti diminuiti notevolmente i pesticidi nella frutta, nella verdura, nel vino e nei cereali. Secondo l’ultimo rapporto del ministero della Salute sui residui di prodotti fitosanitari nei cibi, relativo al 2014, su quasi 9 mila campioni analizzati (8.946) solo 29 (lo 0,3%) superano i limiti massimi consentiti dalla normativa in vigore. Il 99,7%, quindi, è ‘libero da pesticidi’. Rispetto alla precedente rilevazione, quando i campioni fuori soglia erano risultati lo 0,5%, le irregolarità sono diminuite. “I risultati complessivi nazionali –  sottolinea il Ministero della Salute –  indicano un elevato livello di protezione del consumatore, considerando che la percentuale d’irregolarità è ben al di sotto della media europea (1,5%)”.

Il controllo ufficiale che è stato effettuato per l’anno 2014 si riferisce ad elaborazioni sull’ortofrutta, sui cereali, su alcuni prodotti trasformati quali olio e vino, costituenti importanti della dieta italiana e mediterranea, nonché le elaborazioni riguardanti i baby food, quelle relative ad altri prodotti (trasformati di frutta, ortaggi, cereali, le spezie, i semi, eccetera), i risultati del piano coordinato comunitario, i prodotti di origine biologica e alcuni alimenti di origine animale”, si legge sul sito del ministero dove è pubblicato anche il report completo.”I baby food o gli altri prodotti – si precisa – sono stati campionati anche se non previsti tra gli alimenti del piano nazionale, proprio al fine di garantire una maggiore tutela non solo dei consumatori, ma anche delle fasce più vulnerabili quali i bambini e i vegetariani”.

I dati del Rapporto confermano quindi che l’Italia in tema di sicurezza alimentare è una vera leadership sia in Europa che nel resto del mondo. Anche Federconsumatori si è sempre battuta per far si che i cittadini abbiano a disposizione prodotti sempre più mirati e sicuri, per gli stessi consumatori ma anche per l’ambiente.