Frodi alimentari: i NAS sequestrano falso prosciutto crudo Dop
13 giugno 2016Dall’inizio della crisi ma soprattutto negli ultimi anni, sono più che triplicate in Italia le frodi a tavola, con un incremento record del 248 per cento del valore di cibi e bevande sequestrati perché adulterati, contraffatti o falsificati, e il fenomeno purtroppo sembra essere in continua crescita.
Proprio qualche giorno fa, oltre 40 tonnellate di prosciutto crudo sono finite sotto sequestro dei Nas in un’operazione di contrasto alle frodi alimentari: non si trattava infatti di prodotti di prima qualità, ma di scarti della lavorazione che invece che essere destinati allo smaltimento venivano messi in commercio come “ritagli di prosciutto stagionato” e venduti ad aziende che producono pasta ripiena e salumi.
“Le frodi a tavola si moltiplicano nel tempo della crisi soprattutto con la diffusione dei cibi low cost e sono crimini particolarmente odiosi perché – sostiene una famosa associazione di rappresentanza e assistenza dell’agricoltura italiana – si fondano sull’inganno nei confronti di quanti, per la ridotta capacità di spesa, sono costretti a risparmiare sugli acquisti di alimenti. Oltre un certo limite non è possibile farlo se non si vuole mettere a rischio la salute”.
Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto messa in atto dalla Magistratura e da tutte le forze dell’ordine impegnate, confermano la necessità di maggiori regole, a partire dall’obbligo di indicare in etichetta la provenienza della materia prima impiegata.
Federconsumatori da sempre insiste affinché all’etichetta venga assegnato quel ruolo chiave che deve essere riconosciuto da istituzioni, consumatori e produttori tale da poter garantire trasparenza e chiarezza nelle informazioni così da permettere scelte consapevoli
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