In Piemonte sequestrato vino Doc con mosto moldavo
26 maggio 2016Continuano ad emergere frodi nel mondo dell’agroalimentare italiano. Qualche giorno fa in uno dei territori di eccellenza del nostro vino, la Guardia di Finanza ha sequestrato un mare di litri di vino: nell’astigiano e nel cuneese sono stati trovati infatti settantamila litri dop, doc e docg, in realtà ottenuti con mosti provenienti in prevalenza dalla Moldavia. Nel corso dei controlli, sono state riscontrate numerose irregolarità sui dati contabili dei registri di cantina, con le qualità di vino e mosto giacenti in magazzino. In un caso, i responsabili sono stati deferiti all’autorità giudiziaria per “frode nell’esercizio del commercio” e “contraffazione di indicazioni geografiche e denominazioni di origine di prodotti agroalimentari”.
La Guardia di Finanza riscontra ricavi sottratti a tassazione per oltre 1,5 milioni di euro e Iva evasa pari a circa 400 mila euro.
Un triplo danno: ai cittadini, allo Stato, ai produttori di vino che operano correttamente, tutelando e dando rilevanza nel mondo intero alla qualità dei nostri prodotti. Federconsumatori, tra le prime associazioni a commentare la notizia, chiede “severi controlli e un inasprimento delle sanzioni, nonché il ritiro delle autorizzazioni per chi si rende responsabili di reati di questo tipo”.
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