Farmaci on line, li acquista il 25% degli internauti, iniziativa AIFA sui rischi dell’acquisto online
26 maggio 2016Nell’era digitale il crimine farmaceutico organizzato cresce del 10% l’anno, per un giro d’affari di centinaia di milioni di euro l’anno. Accanto alle categorie classiche cioè anabolizzanti, dimagranti e farmaci contro i disturbi sessuali, si stanno facendo strada anche antinfluenzali, oncologici, farmaci per l’epatite C: domanda e offerta sono illegali in oltre il 90% dei casi. Il dato emerge da una ricerca realizzata dall’Aifa e dall’Università la Sapienza di Roma i cui dati sono stati illustrati qualche giorno fa dall’Agenzia italiana del farmaco, l’Aifa, in occasione della presentazione di una nuova campagna per sensibilizzare i cittadini sui rischi legati ad un fenomeno in costante ascesa, gli acquisti in rete. Nella culla di internet purtroppo domanda e offerta sono illegali in oltre il 90% dei casi.
A rendere ancora più intricate le cose, ci si mette anche la nuova regolamentazione della vendita online di medicinali senza obbligo di prescrizione: una novità alla quale bisogna ancora abituarsi e con la quale sarà necessario fare i conti. Non è un caso dunque se Aifa ha scelto di lanciare una nuova campagna di comunicazione e sensibilizzazione con l’obiettivo di raggiungere una platea il più possibile ampia di pubblico, attraverso la collaborazione di tutti i soggetti interessati: medici, farmacisti, associazioni di pazienti e di consumatori: “Malgrado le iniziative di contrasto portate avanti da autorità sanitarie e forze di polizia – ha sottolineato il direttore dell’Agenzia – è evidente l’impossibilità di un controllo totale di internet”.
Federconsumatori è presente su tutto il territorio nazionale con una rete capillare di sportelli per fornire assistenza e consulenza a tutti i cittadini, anche su argomenti attuali come le spese on line di ogni genere, comprese quelle delle transazioni di farmaci
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