Bollette della luce: ora si devono conservare per 10 anni e non più 5

16 maggio 2016

Da quest’anno come ormai tutti sanno, la quota annuale del canone sarà addebitata nella bolletta elettrica, a partire dal mese di luglio 2016. D’ora in poi cambierà anche l’obbligo di tenuta delle bollette della luce: per dimostrare infatti l’avvenuto pagamento e contrastare eventuali richieste di arretrati, fino a ieri ci si era basati sulla norma del codice civile che stabiliva la prescrizione in 5 anni per tutti i pagamenti di somministrazioni versati annualmente o mensilmente. Da adesso in poi invece dovremo conservare le bollette della luce per il doppio del tempo.
Il tutto nasce dall’accorpamento del canone Rai con la bolletta dell’energia elettrica. Con questa novità cambiano i tempi della prescrizione. Il canone Rai, a differenza dei pagamenti dovuti all’Enel o alle società private della luce, si prescrive in 10 anni e non in 5. Dunque le contestazioni o gli accertamenti su pagamenti potrebbero arrivare anche nell’arco dei 10 anni. Nel caso in cui la bolletta dovesse essere cestinata al sesto anno, il contribuente sarebbe al sicuro solo sul pagamento della luce ma non su quello del canone Rai. Dovremo quindi conservare per un decennio la bolletta col balzello tv che arriverà in estate. Per altre informazioni in merito, sono come sempre a disposizione gli sportelli Federconsumatori presenti su tutto il territorio.