Etichette alimentari, Parlamento Ue vota per l’obbligatorietà per il Paese d’origine, sicuramente un aiuto anche per promuovere il Made in Italy originale
16 maggio 2016L’indicazione del Paese d’origine per l’etichettatura per tutti i prodotti trasformati a base di carne e per il latte dovrebbe essere obbligatoria. Lo ribadiscono i deputati in una risoluzione non vincolante votata giovedì scorso. I deputati europei hanno inoltre chiesto un sistema di tracciabilità forte per tutti i prodotti ittici venduti nei ristoranti e nei negozi europei, per prevenire casi di etichettatura non veritiera.
Dal Parlamento europeo quindi, arriva un pronunciamento rivoluzionario anche per fermare l’inganno dei prodotti alimentari stranieri spacciati per Made in Italy, approvato con 422 voti a favore, 159 contrari e 68 astensioni. Sicuramente questa presa di posizione riguardante le etichette, non può che giovare alle molte eccellenze italiane nel campo dell’agroalimentare.
Il Parlamento europeo ha adottato una storica risoluzione per l’indicazione obbligatoria del Paese d’origine o del luogo di provenienza per tutti i tipi di latte destinati al consumo diretto nonché ai prodotti lattiero-caseari e ai prodotti a base di carne.
Sul tema dell’etichettatura del Paese d’origine, il Parlamento ha già votato altre risoluzioni. Nel febbraio 2015, ad esempio, ha esortato la Commissione a presentare proposte legislative per rendere obbligatoria l’indicazione dell’origine delle carni negli alimenti trasformati, al fine di garantire una maggiore trasparenza lungo tutta la catena alimentare e una migliore informazione dei consumatori europei. Tuttavia, la Commissione non ha ancora presentato tali proposte.
Federconsumatori si batte da sempre perché il consumatore sia informato sulla provenienza dei prodotti. Prima di scegliere cosa acquistare e mangiare, è fondamentale dare indicazioni precise riguardanti anche i Paesi d’origine delle materie prime.
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