Fast food, ftalati nei contenitori di plastica contaminano i cibi: gravi rischi per la salute
28 aprile 2016Esagerare con l’alimentazione stile fast food fa male alla salute. I dietologi ripetono spesso che cibi grassi, eccessivamente salati e raffinati e troppo scarsi di fibre fanno male al nostro organismo.Da un recente studio americano condotto dalla George Washington Universty su quasi 9 mila persone, emerge che chi ha consumato questa tipologia di cibo ha livelli di ftalati molto più alti rispetto alle altre persone. Secondo i risultati della ricercagli ftalati sono presenti in quantità maggiore (40% in più) nelle urine (prelevate per il test) di coloro che mangiano più frequentemente nei ristoranti fast food rispetto a coloro che vi consumano meno o non vi consumano affatto. Ciò significa che queste sostanze, presenti nelle confezioni, sono entrate in contatto con i cibi e le bevande ingerite dai consumatori. Alcune fonti di esposizione possono essere rintracciate nei processi di lavorazione della carne e nell’imballaggio delle diverse fasi di produzione. Di fatto, risultati e scoperte sono sconcertanti e preoccupanti, poiché gli ftalati sono collegati a problemi, anche gravi, come l’alterazione delle funzioni ormonali e lo sviluppo del cancro.
In Italia il Rapporto Censis sulle abitudini degli italiani dimostra come non siano in pericolo solo i frequentatori assidui delle ristorazioni rapide, ma evidenzia come questa tendenza stia divenendo irrefrenabile anche presso coloro che dichiarano di avere abitudini di consumo molto lontane: il 27% di acquirenti abituali di prodotti del commercio equo e solidale si reca nei fast food di frequente, così come pure il 26,7% degli acquirenti abituali di frutta e verdura da agricoltura biologica, il 22,6% degli acquirenti di prodotti Dop e Igp, ed il 21,6% di coloro che acquistano direttamente dal produttore. Consumatori insospettabili, ma che non rinunciano alla tentazione di un hamburger e di una bibita gassata ogni tanto.Le ragioni sono molteplici: l’essere fuori casa per lavoro, la fretta, l’impossibilità di cucinare e consumare cibi sani e freschi e non ultimo il fatto che il cosiddetto “cibo veloce” sia effettivamente molto gustoso e goloso non solo per i bambini.
“Urge chiarezza e una regolamentazione più rigida sull’utilizzo di queste sostanze tanto delicate quanto dannose”, afferma Federconsumatori lanciando un appello al riguardo, nell’interesse di salvaguardare i consumatori ed evitare che continuino a manifestarsi queste evidenziate conseguenze che stanno sopraggiungendo, così da prevenirle in futuro.
0 Commenti