Roaming, da giugno 2017 stop agli extra-costi in tutta l’Unione europea
29 ottobre 2015Da Bruxelles l’ok finale al nuovo pacchetto telecomunicazioni
Al giorno d’oggi, quasi tutti i consumatori italiani sanno cosa significa la parola “roaming”: è un accordo tra società di gestione di telefoni cellulari per cui gli abbonati di una società possono utilizzare anche la rete dell’altra, per esempio quando vanno all’estero. Finalmente il Parlamento Europeo ha detto ok al nuovo pacchetto delle telecomunicazioni che, in accordo con il Consiglio UE, fissa la fine del roaming e nuove regole di net neutrality e diritto di accesso a internet: le imprese che offrono accesso a internet saranno obbligate a trattare tutto il traffico dati in modo equivalente. Dal 15 giugno 2017 quindi, saranno vietate le tariffe roaming nell’UE (e nei Paesi SEE) per le chiamate, per l’invio di messaggi di testo e per l’utilizzo di internet tramite dispositivi mobili.
Già a partire dal 30 aprile 2016, le maggiorazioni del roaming non dovranno superare:
• €0,05 al minuto per le chiamate vocali
• €0,02 per ogni messaggio di testo (SMS)
• €0,05 per ogni MB di navigazione su internet
Il tetto per i costi delle chiamate ricevute sarà deciso entro l’anno e ci si aspetta che tali costi siano considerevolmente più bassi rispetto a quelli previsti per le chiamate effettuate.
C’è una clausola per recuperare i costi e prevenire gli abusi: se gli operatori dimostrano che non sono in grado di recuperare i loro costi, incidendo sui prezzi interni, le autorità nazionali di regolamentazione potrebbero autorizzare gli operatori ad imporre, in casi eccezionali, maggiorazioni minime al fine di recuperare questi costi. Per evitare abusi, come il “roaming permanente”, gli operatori potranno, in alcune circostanze, essere autorizzati ad addebitare una tariffa di lieve entità, più bassa rispetto agli attuali tetti, sulla base del principio dell’”uso corretto”. I dettagli precisi saranno definiti dalla Commissione e dalle autorità per le telecomunicazioni.
Da molto tempo i consumatori italiani attendevano l’abolizione delle maggiorazioni per il roaming; grazie a questo accordo, da giugno 2017 finalmente non avremo più internet a due velocità.
Emeri Pecile
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