Il cervello è più giovane con la dieta mediterranea

26 ottobre 2015

Un vasto studio conferma i benefici contro l’invecchiamento

La dieta mediterranea dopo essere stata riconosciuta come patrimonio culturale dell’Unesco e considerata come uno dei migliori regimi alimentari per la salute, oggi si scopre che protegge anche il cervello dall’atrofia cerebrale tipica dell’invecchiamento. Il segreto per stare bene e invecchiare meno sta quindi nel consumare molto pesce, tanta frutta e verdura, cereali, poca carne e non guasta un buon bicchiere di vino. Studi recenti hanno già dimostrato un’associazione tra questo tipo di regime alimentare e una ridotta incidenza di demenza e migliori prestazioni cognitive; inoltre il consumo di noci e olio d’oliva migliora ulteriormente le funzioni celebrali. Lo studio, firmato dalla dottoressa Yian Gu della Columbia University, ha provato che seguendo questo tipo di dieta si rallenta anche la diminuzione della massa celebrale. La ricerca ha interessato una vasta popolazione di ottantenni senza segni di demenza. Le informazioni sulle abitudini dietetiche sono state acquisite mediante compilazione di un questionario. Tutti i partecipanti sono stati sottoposti a risonanza magnetica cerebrale con la quale sono state valutate una serie di misurazioni. I ricercatori sono andati quindi a correlare tutti questi parametri con il grado di aderenza alla dieta mediterranea. Ne è risultato che coloro che si alimentano con una dieta mediterranea hanno un cervello più sano. Inoltre le diete con poca carne hanno un’influenza positiva anche sul volume cerebrale totale, mentre quelle ricche di pesce sono associate con un maggior spessore corticale medio. Gli autori concludono dunque che una maggior aderenza ai dettami della dieta mediterranea si associa a un minor grado di atrofia cerebrale, riportando in qualche modo le lancette dell’orologio indietro di 5 anni. Il maggior impatto sui volumi cerebrali è esercitato dalle diete ricche di pesce e povere di carne. Questi risultati sono molto interessanti poiché suggeriscono che la gente ha le potenzialità per prevenire la riduzione di volume del cervello derivante dall’effetto dell’invecchiamento, semplicemente seguendo una dieta salutare.

Emeri Pecile