Poste Italiane: altri aumenti

24 settembre 2015

Dal 1 ottobre nuove tariffe e servizi

Da giovedì 1 ottobre chi dovrà spedire lettere e usufruire di altri servizi di corrispondenza in Italia e nel mondo servendosi di Poste Italiane, dovrà pagare tariffe più elevate. Già dal 1 dicembre 2014 il costo della spedizione della lettera passò da 70 ad 80 centesimi, adesso aumenterà di ulteriori 15 centesimi arrivando a 0,95 euro per le spedizioni fino a 20 grammi.
Per scaglioni di peso, i costi della posta ordinaria saranno i seguenti: come detto 0,95euro per le spedizioni fino a 20 grammi; 2.55 euro da 20 a 50 grammi di peso; 2.85 euro entro i 100 grammi, 3.50 euro fino a 250 grammi. La consegna secondo i loro standard dovrebbe essere nei 5 giorni lavorativi.
Viene rimodulato anche il servizio con l’introduzione di una sorta di prioritaria tracciata che parte dal costo base di 2.80 euro fino a 100 grammi, 5.50 fino a 500 grammi, 7.00 fino a 2 chili, e dovrebbe essere consegnata il giorno dopo la spedizione, più uno.
Per la “zona Europa” i costi saranno rispettivamente 1.00 euro, 2.20, e 2.90 per le altre due “zone” del resto del mondo, per invii sempre entro i 20 grammi; e 2.70 euro, 3.70 e 4.60 per il peso dai 20 ai 50 grammi.
Sempre a partire dal 1 ottobre, gradualmente e comunque entro il febbraio del 2017, il sevizio di recapito verrà ulteriormente ridimensionato. Infatti dopo la chiusura del recapito nel giorno di sabato, per circa il 25% delle località, la consegna della posta avverrà a giorni alterni…e non sempre negli stessi giorni. Infatti il recapito avverrebbe la prima settimana il lunedì, il mercoledì e il venerdì e la seconda settimana il martedì e il giovedì e così avanti. Tale programmazione non può che creare confusione, disagio e disservizi.
Al momento non si sa se ci saranno ritocchi anche alle raccomandate, per le quali comunque sarà alzato il costo dell’avviso di ricevimento, infatti la cartolina di “ritorno” ha da sempre il prezzo della spedizione ordinaria che quindi sarà di 95 centesimi.
L’AGCOM (Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni) ha assecondato le richieste di Poste Italiane senza tenere in dovuta considerazione le esigenze dei cittadini consumatori. Sembra infatti che questa determinazione vada incontro alle esigenze legate all’avvio delle quotazioni in borsa di Poste Italiane, iniziato proprio in questi giorni. Poste Italiane si difende sostenendo che la Legge di Stabilità prevede una riduzione del valore riconosciuto per il servizio universale, inoltre si giustifica affermando che la crescente contrazione dei volumi postali ha fatto lievitare i costi di fornitura del servizio. Anche se la spedizione cartacea di lettere si sta riducendo in modo importate a favore delle comunicazione online, riteniamo comunque eccessivi e non sufficientemente giustificati gli aumenti. Determinata e’ la posizione di Federconsumatori che evidenzia come il recapito a giorni alterni rappresenti il venir meno al servizio universale di Poste Italiane, penalizzando ulteriormente le aree decentrate del Paese, già svantaggiate da collegamenti e servizi insufficienti. La posta deve arrivare ogni giorno e deve avere costi equi ed accessibili per tutti.

Emeri Pecile