Società di recupero crediti
15 maggio 2015Multa per Recus
Molti consumatori e utenti hanno imparato a loro spese a “familiarizzare” con le società di recupero crediti, aziende incaricate da fornitori di utenze domestiche (energia elettrica, gas, telefonia) di esigere quanto ritengono dovuto dai loro clienti. Queste società ricavano proventi legati alla quantità di somme recuperate per incarico dei committenti e sono quindi incentivate a non “preoccuparsi” dei mezzi attraverso cui ottenere l’incasso delle somme. Operano quindi attraverso solleciti telefonici ripetuti anche più volte al giorno, lettere di richiesta insistenti, mail, sms, visite domiciliari ripetute non solo presso l’abitazione del debitore ma anche presso i vicini di casa al fine di attivare la pressione sociale. Una di queste società, la Recus, è stata recentemente sottoposta a indagine e sottoposta ad una multa di mezzo milione di euro dall’Antitrust che ha rilevato comportamenti scorretti e continuati nell’attività di recupero crediti. Consigliamo a tutti i consumatori di interrompere immediatamente ogni richiesta di contatto avviata dalle società di recupero crediti a meno che questa non avvenga nelle forme, raccomandata con ricevuta di ritorno, che obbligano il destinatario a prender atto del contenuto della comunicazione.
Wanni Ferrari
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