Banche popolari venete – Inizia la raccolta della documentazione per i risarcimenti
19 febbraio 2019Dopo l’approvazione del Fondo di Indennizzo dei risparmiatori all’interno della legge finanziaria 2019 è in corso di emanazione un primo decreto che disciplina la presentazione delle domande di risarcimento.
A questo riguardo occorre anzitutto registrare un ulteriore ritardo rispetto al termine previsto nella legge finanziaria: 30 gennaio 2019. Nel corso di un incontro intervenuto tra le associazioni dei risparmiatori ed il Ministero dell’Economia e delle Finanze è stata prospettata la necessità di tre decreti attuativi: il primo da emanare entro il mese di Febbraio, il secondo entro il mese di marzo ed il terzo, contenente la nomina dell’apposita commissione esaminatrice delle domande, in una scadenza non meglio precisata. Solo da quest’ultimo decreto decorrerebbero i 6 mesi entro i quali sarebbe possibile presentare le domande.
Permane quindi una rilevante criticità, che assume sempre più i contorni di una beffa, sulla decorrenza della procedura di rimborso. Una bozza del primo decreto consegnata alle associazioni dei risparmiatori disciplina i contenuti delle domande di rimborso e la documentazione da allegare alle stesse. Una prima lettura di tale bozza evidenza la presenza di almeno tre elementi critici.
Il primo riguarda la “violazione massiva degli obblighi di informazione, diligenza, correttezza, buona fede oggettiva e trasparenza”. A tale riguardo viene previsto che nella documentazione a corredo di ogni domanda vengano “eventualmente” “presentate pronunce dall’ACF, dell’Autorità di Vigilanza o di un Giudice”. Dato che tali pronunce sono attualmente disponibili per poche centinaia di risparmiatori in tutta Italia (su circa 260.000 risparmiatori potenzialmente interessati) è legittimo chiedersi in quale modo la Commissione giudicante potrà accertare in ogni singolo caso le “violazioni massive”. E’ inoltre di scarso significato che la Commissione giudicante possa acquisire d’ufficio “idonea documentazione bancaria, amministrativa o giudiziale” in quanto i relativi atti sono già pubblici ed immediatamente disponibili almeno per quanto riguarda le sanzioni già comminate alle Banche Venete. Rimane quindi, nell’accertamento delle “violazioni massive”, una rilevante discrezionalità della Commissione e, di conseguenza, un’incertezza nell’accoglimento delle domande.
Un secondo elemento di criticità riguarda l’acquisizione della documentazione: essendo necessario documentare, tra l’altro, “costo di acquisto, data di acquisto e codici identificativi degli strumenti finanziari oggetto dell’istanza” non è dato sapere come sia possibile acquisire tali dati per le operazioni azionarie ed obbligazionarie anteriori al 2008 per le quali non esiste da parte delle banche obbligo di conservazione della documentazione.
Il terzo elemento di criticità riguarda i tempi di presentazione delle domande (6 mesi dalla nomina della Commissione esaminatrice): la massa imponente di risparmiatori potenzialmente legittimati alla presentazione delle domande (circa 260.000) eserciterà una pressione assai rilevante sulle strutture che dovrebbero rendere disponibile la documentazione e che si troveranno in grave difficoltà nel rispettare i tempi previsti (30 giorni) per la consegna ai richiedenti. A ciò si aggiunge il fatto che la redazione della domanda e la presentazione della documentazione, soprattutto nella parte in cui si dovrebbero provare le “violazioni massive” della normativa in materia di investimenti, renderanno praticamente inevitabile l’assistenza di associazioni o di studi legali (con i connessi costi) e problematico il rispetto dei tempi previsti.
Non appena il decreto attualmente in bozza verrà pubblicato Federconsumatori si renderà disponibile ad una prima fase dell’assistenza ai risparmiatori per quanto riguarda il reperimento della documentazione.
ATTENZIONE: A Udine, presso la sede di Via Mantova 108/B, ogni giorno alle ore 17.00 si forniscono chiarimenti sugli ultimi aggiornamenti della situazione e sulle prospettive operative. Senza appuntamento.
10 Commenti
Filippo Varisco
19 febbraio 2019 at 21:43Buonasera,
Come si fa a presentare domanda?
Grazie saluti.
Marco Missio
14 marzo 2019 at 9:38Buongiorno Sig. Filippo Varisco, attualmente mancano i decreti attuativi che devono definire, fra l’altro, le modalità ed i contenuti richiesti per la presentazione delle domande.
Per ulteriori informazioni può rivolgersi alla sede di Udine, in Via Mantova 1408/B al n. 0432.45673 e chiedere del Dott. Ferrari. Oppure recarsi direttamente là, dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 18.00 e chiedere di parlare sempre con il Dott. Ferrari.
Carlo Mucci Monfalcone
20 febbraio 2019 at 9:07ho perso il valore corrispondente di 2000 obblig. BP VICENZ 18 ZC SUB
ho spreanze?
Grazie x la risposta
Marco Missio
14 marzo 2019 at 9:35Buongiorno Sig. Carlo Mucci, la finanziaria che disciplina i rimborsi prevede che le venga riconosciuto il 95% del costo da lei sopportato per l’investimento obbligazionario. Mancano tuttavia i decreti attuativi e non è quindi ancora possibile dar inizio alla procedura di rimborso.
Per ulteriori informazioni può rivolgersi alla sede di Udine, in Via Mantova 1408/B al n. 0432.45673 e chiedere del Dott. Ferrari. Oppure recarsi direttamente là, dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 18.00 e chiedere di parlare sempre con il Dott. Ferrari.
Germana Campagnolo
20 febbraio 2019 at 9:54Buongiorno , sono Germana Campagnolo.
Io nel 2016 ho consegnato a voi tutta la documentazione che poi credo sia passata allo studio degli avvocati Del Torre & Partnes..Vi chiedo cortesemente : sono a posto con la documentazione oppure c’è ancora qualcosa che devo consegnare ?
Vi saluto e ringrazio cordialmente Germana Campagnolo.
Marco Missio
14 marzo 2019 at 9:33Buongiorno Sig.ra Germana Campagnolo, la documentazione consegnata per la domanda di ammissione del credito alla liquidazione coatta amministrativa è stata rimessa agli studi legali che hanno presentato la domanda; la documentazione richiesta a corredo della domanda di accesso al fondo statale non è ancora definita e sarà presumibilmente diversa da quella richiesta in sede di presentazione della domanda di ammissione del credito alla liquidazione coatta amministrativa.
Per ulteriori informazioni può rivolgersi alla sede di Udine, in Via Mantova 1408/B al n. 0432.45673 e chiedere del Dott. Ferrari. Oppure recarsi direttamente là, dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 18.00 e chiedere di parlare sempre con il Dott. Ferrari.
Anna Blasone
20 febbraio 2019 at 12:50Buongiorno. Mia mamma aveva accettato l’accordo di transazione a parziale rimborso delle quote investite. C’è ancora la possibilità di ottenere quanto manca?
Marco Missio
14 marzo 2019 at 9:31Buongiorno sig.ra Blasone, l’accettazione della transazione offerta dalla due banche Venete nel 2017 non preclude l’accesso al fondo statale. Limita l’importo eventualmente ottenibile alla differenza tra quanto ammesso dal Fondo indennizzo Risparmiatori (30% dei costi sostenuti per l’acquisto delle azioni) e quanto percepito in sede di transazione.
Per ulteriori informazioni può rivolgersi alla sede di Udine, in Via Mantova 1408/B al n. 0432.45673 e chiedere del Dott. Ferrari. Oppure recarsi direttamente là, dal lunedì al venerdì dalle 17.00 alle 18.00 e chiedere di parlare sempre con il Dott. Ferrari.
Franco Gremese
21 febbraio 2019 at 18:20Buongiorno , sono Franco Gremese – San Vito al Tagliamento.
Io nel 2017-08-11 ho consegnato al dott Cescutti Roberto , presso il suo studio di Corso Garibaldi a Pordenone , tutta la documentazione cartacea che penso , richiedete attraverso il Vs/ comunicato del 19-02-2019poi credo sia passata allo studio degli avvocati Del Torre & Partnes..Vi chiedo cortesemente : sono a posto con la documentazione oppure c’è ancora qualcosa che devo consegnare ?
Vi saluto e ringrazio cordialmente Franco Gremese – Banca Popolare di Vicenza – San Vito al Tagliamento (PN)
Marco Missio
13 marzo 2019 at 11:16Buongiorno Signor Franco Gremese lei ha presentato la documentazione per l’insinuazione al passivo che è stata depositata a suo tempo. Sulla documentazione necessaria per l’accesso al fondo è altro discorso visto anche l’intervento UE di qualche giorno fa.Se desidera può contattare la Federconsumatori di Pordenone in Via San Valentino, 20/a al n. 0434.24.71.75 oppure direttamente l’avv. Cescutti presso il suo studio.