Barbara Puschiasis: news banca di Vicenza
15 dicembre 2017Martedì 12 dicembre Federconsumatori, Federconsumatori Veneto e Federconsumatori FVG si sono costituite con l’avv. Matteo Ferrari Zanolini parte civile nel processo contro gli ex vertici di Banca Popolare di Vicenza.
Sappiamo che si tratta di una costituzione simbolica perché i soggetti coinvolti avrebbero già provveduto a liberarsi dei loro patrimoni. Ci sarà comunque tempo entro l’apertura del dibattimento per coloro che volessero costituirsi parte civile ben avendo chiaro che non devono nutrire speranze di recuperare in questa sede quanto perduto.
Proprio per tale motivo stiamo portando avanti, con una alleanza tra tutte le associazioni dei consumatori di FVG e Veneto maggiormente rappresentative sul caso delle banche venete (Adiconsum , Adusbef, Adoc, Casa del Consumatore, Codacons, Ezzelino III da Onara, Federconsumatori Veneto, Federconsumatori Friuli Venezia Giulia, Lega Consumatori, Unione Nazionale Consumatori), un’azione volta a sensibilizzare le istituzioni e la politica sulla necessità di costituire in tempi brevi un Fondo che possa dare concreta risposta ai casi di risparmio tradito.
Il primo traguardo è stato l’emendamento passato al Senato, che seppur abbia elaborato uno strumento solo sulla carta, ha avuto il merito di affermare come gli azionisti delle due banche venete e delle 4 banche debbano essere tutelati in quanto risparmiatori che hanno subito gravi violazioni alla normativa imperativa applicabile al loro rapporto.
Proprio per cercare di migliorare ulteriormente quell’emendamento e iniziare con piccoli passi a dare gambe a uno strumento innovativo nel nostro sistema, abbiamo incontrato a Roma tutti i gruppi parlamentari che si stanno impegnando sul tema del Fondo (PD, MDP, gruppo Misto, M5S, Fratelli d’Italia, Forza Italia e Lega).
Unanime è stata la valutazione sulla necessità di costituirlo. Abbiamo proposto queste modifiche:
- ampliamento della dotazione finanziaria del fondo attraverso risorse che devono derivare dal sistema bancario e, per le banche venete, da banca Intesa;
- possibilità di accesso al fondo a tutti coloro che hanno subìto gravi violazioni della normativa in materia di informazione e trasparenza in fase di vendita o di detenzione degli strumenti finanziari;
- possibilità di accesso al fondo attraverso una commissione che possa valutare, in base a linee guida predefinite, la documentazione del singolo caso per definire an e quantum del risarcimento;
- adozione in tempi celeri del decreto di attuazione (ora è previsto entro 180 giorni. Noi abbiamo chiesto entro 60 giorni anche se siamo consapevoli che comunque non è un termine perentorio).
Su tutti questi punti abbiamo raccolto disponibilità e dunque ora, consci di aver fatto tutto il possibile, sapremo nei prossimi giorni come verrà modificato l’emendamento sul Fondo che, ribadisco è un piccolissimo passo e necessita poi di un lavoro costante per richiamare le istituzioni a darne corpo.
Barbara Puschiasis
2 Commenti
Costanza Brancolini
5 aprile 2018 at 11:09buongiorno, desidererei avere informazioni preliminari riguardo alla richiesta di ammissione al passivo della liquidazione in quanto socia. E’ possibile avere indicazioni su modalità e costi dell’azione via mail?
Grazie per l’attenzione,
C. Brancolini
Marco Missio
10 aprile 2018 at 9:39Buongiorno,
per info, può contattare i nostri sportelli al pubblico di Via Mantova 10/b a Udine, al numero 0432.45673 dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.00 alle 18.00 e chiedere del Dott. Ferrari